Succede in russia la competizione che sta scatenando una scia di polemiche ed aperta sul social network “VKontakte”.
Sul social network russo, analogo a “Facebook”, sarà possibile scegliere colei che si aggiudicherà la corona di Miss Ostland 2014 (da “Reichskommissariat Ostland”, il nome dato nel 1941 ai territori occupati dai tedeschi negli stati baltici).
Caratteristiche e requisiti delle modelle sono altezza, bellezza, sensuali, naziste e antisemite se vogliono prendere parte al concorso russo Miss Nazi 2014.
Le aspiranti miss, tutte dai tratti e colori rigorosamente ariani, sono naziste convinte e antisemite. Tra loro spicca Irina Nagrebetskaya detesta gli ebrei, posta sempre sui social citazioni del Führer “che vivrà in eterno”. E non è l’unica. Molte altre si espongono con di odio contro gli ebrei o filonaziste.
Derubricare tutto a livello di pura scemenza è quanto di più facile ed immediato si possa fare ma, attenzione a sottovalutare questi che, seppur minimi, sono campanelli d’allarme molto indicativi di un idem sentire sociale che aumenta paurosamente giorno per giorno dando sempre più alimento ai sentimenti razzisti e nazistoidi di gruppi e groppuscoli che, poi, si scopre più radicati di quanto si creda sul territorio.
Non sono tutti pazzi, sono solo il prodotto di quel revanscismo populista che attraversa trasversalemente l’Europa, che trova i suoi prodromi istituzionali nelle formazioni politiche come quelle del Le Pen francese o del Farage inglese o della nostrana Lega ombarda che ora si accompagna a compagini di estrema destra come nelle ultime manifestazioni di piazza che qualcuno si è affrettato ipocritamente ad osannare dalle pagine di vari giornali, anche italiani.