Miniartextil compone un percorso in tutta la città di Como, rileggendo una storia trentennale ancora capace di parlare al presente, e mettendosi in dialogo con la realtà contemporanea e i suoi artisti.
Cuore del progetto è la Pinacoteca Civica in cui vengono esposti 54 minitessili – opere delicate, ironiche, fragili e potenti – che fanno da contrappunto a una mostra retrospettiva, che mette in dialogo i capolavori delle Civiche Collezioni con le opere di 26 artisti internazionali, scelti tra quelli che hanno partecipato negli anni a Miniartextil.
Nel Padiglione ex Grossisti del Mercato coperto, prestato per la prima volta a un grande evento culturale, si trova una grande installazione site specific di Stefano Ogliari Badessi dal titolo SEI ESATTAMENTE DOVE DOVRESTI ESSERE, commissionata dall’associazione ARTE&ARTE fondata nel 1994 da Nazzarena Bortolaso e Mimmo Totaro, e anima della manifestazione. Un’opera con cui il pubblico è invitato a interagire per vivere un’esperienza emozionale e interattiva.
VILLA OLMO, splendida villa settecentesca, luogo centrale della vita culturale comasca, riapre le sue porte all’arte ospitando METAMORPHOSIS una mostra collettiva a cura di Paolo Bolpagni, Giovanni Berera e Sonia D’Alto. Con opere di artisti come Jannis Kounellis, Slavs and Tatars, Marwa Arsanios, Nedko Solakov, Ariel Schlesinger e Jonathan Monk, Hans Peter Feldmann, Daniel Buren, Sheila Hicks, Gianfranco Ferroni e molti altri, METAMORPHOSIS raccoglie voci figlie di epoche, formazioni e origini culturali differenti, accomunate dal linguaggio del filo, della trama, dell’uso del tessuto, o in modo più specifico dell’intreccio. Insieme a Miniartextil la mostra compone un percorso culturale unico tra le Mura cittadine e il Lago di Como.