Il Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) ha approvato, a nome del Consiglio, un mandato per i negoziati su due regolamenti che istituiscono un quadro per l’interoperabilità tra i sistemi d’informazione dell’UE nel settore della giustizia e degli affari interni. Sulla base di tale mandato, la presidenza del Consiglio avvierà negoziati con il Parlamento europeo una volta che quest’ultimo avrà adottato la sua posizione.
“Affinché la condivisione di informazioni funzioni appieno è importante non solo disporre delle informazioni corrette, ma anche essere in grado di fare i giusti collegamenti. Garantendo l’interoperabilità dei sistemi d’informazione dell’UE esistenti saremo in grado di fare meglio i collegamenti necessari e assicurare così protezione e sicurezza migliori per tutti” ha dichiarato Valentin Radev, ministro dell’interno della Bulgaria
Le proposte di regolamento intendono migliorare la sicurezza nell’UE, rendere più efficaci e più efficienti i controlli alle frontiere esterne e prevenire e contrastare la migrazione illegale. L’interoperabilità tra sistemi di informazione consentirà ai sistemi di integrarsi reciprocamente, faciliterà la corretta identificazione delle persone e contribuirà a contrastare la frode d’identità.
I regolamenti istituiscono le seguenti componenti dell’interoperabilità:
- un portale di ricerca europeo, che consentirebbe alle autorità competenti di effettuare ricerche simultanee in vari sistemi d’informazione, utilizzando dati sia anagrafici che biometrici
- un servizio comune di confronto biometrico, che consentirebbe la ricerca e il confronto di dati biometrici (impronte digitali e immagini del volto) provenienti da vari sistemi
- un archivio comune di dati di identità, che conterrebbe i dati d’identità, sia anagrafici che biometrici, di cittadini di paesi terzi disponibili in vari sistemi d’informazione dell’UE
- un rilevatore di identità multiple, che controllerebbe se i dati d’identità anagrafici risultanti dalla ricerca sono presenti in altri sistemi coperti, per consentire il rilevamento di identità multiple collegate a uno stesso insieme di dati biometrici
I sistemi cui si applica il regolamento includono il sistema di ingressi/uscite (EES), il sistema di informazione visti (VIS), il sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS), l’Eurodac, il sistema d’informazione Schengen (SIS) e il sistema europeo di informazione sui casellari giudiziali riguardo ai cittadini di paesi terzi (ECRIS-TCN), nonché i dati Europol e alcune banche dati Interpol sui documenti di viaggio.
I nuovi regolamenti non modificano i diritti di accesso. Il portale di ricerca europeo segnalerà se in relazione a un’interrogazione esistono dati o collegamenti, ma il sistema mostrerà a ogni autorità soltanto i dati a cui può già accedere ai sensi della legislazione precedente che istituisce la varie banche dati.