“I’m a midnight runner! Ed a correre saranno in molti il 26 settembre a Milano. Se infatti qualcuno di voi è passato per la città avrà forse visto giovani, corridori e non, passeggiare vestendosi di tale scritta. L’idea dunque non è quella di correre in solitudine ma bensì di partecipare all’evento che si terrà per il quarto anno di fila: la “MidnightRun 2014” prevista per il 26 settembre all’Arco della Pace.
La corsa di mezzanotte è stata organizzata dall’associazione milanese MenteCorpo per sostenere Anlaids sezione Lombardia; un evento senza scopo di lucro dove non si bada alla competitività ma piuttosto alla partecipazione, ad un movimento di persone che si riuniscono per divertirsi, ma soprattutto per comunicare il loro impegno verso temi sociali rilevanti, si tratta cioè di “un divertimento consapevole”, come lo ha definito Andrea Colombo, ideatore della manifestazione con l’obiettivo di “modificare le proprie abitudini, impegnarsi, cambiare, uscire dagli schemi consueti, liberare la propria creatività e le proprie risorse”.
«Ma l’associazione non s’interessa solo di Aids, bensì di svariati temi legati alla salute e al benessere» chiarisce Mattia Castaldo, che si è occupato della diffusione mediatica dell’evento. Nel 2011 la MidnightRun fu infatti organizzata per parlare di sballo e abuso d’alcool, poi dal 2012 è stata la volta della Anlaids per sostenere la lotta contro l’Aids e raggiungere l’obiettivo di zero trasmissioni.
Proprio a Milano il tema non va preso sotto gamba, secondo i dati dell’ASL milanese nel capoluogo sono state registrate nel 2013 il 56% di nuove infezioni da HIV, dato più alto sul territorio nazionale; qui si registrano tre nuovi casi ogni due giorni e nel 2012 sono stati presi in carico 572 pazienti, circa il doppio rispetto agli anni precedenti (226 i contagi nel 2010 e 289 quelli nel 2012). Ogni anno in Italia si registrano circa 4mila nuove diagnosi di infezione (3.800 nel 2012), una media di dieci ogni giorno. Tuttavia la mortalità del virus è in Italia la più bassa al mondo: dal 100% del 1984 il tasso di letalità è sceso al 5,7% del 2013.
Correre allora significa consapevolezza, benessere psico-fisico ma anche impegno sociale in quanto parte del ricavato verrà devoluto alla Anlaids; come infatti spiega Mattia «Con 10 euro si può effettuare la registrazione online alla corsa ed in cambio si ottiene una maglia (arancio, bianca, nera o gialla), una gatorade, una copia della rivista Starbene e un preservativo; inoltre per ogni quota verrà devoluto 1 euro all’Anlaids».
Anche la partecipazione a questi eventi sta crescendo di anno in anno, come racconta Mattia «Anni fa la partecipazione era limitata anche a causa del poco utilizzo dei social network e in generale delle poche energie investite nella comunicazione, ma poi è stato fatto un grande passo, nell’ultimo anno infatti si è puntato molto sulla comunicazione, e tanto è stato fatto anche tramite facebook. La partecipazione è cresciuta molto e si vorrebbe ora estendere l’evento anche ad altre città».