Chi lo ha detto che il mondo dei videogiocatori sia un mondo solo ludico? Nonostante i milioni di giocatori nel mondo e il fatto che ci siano tanti influencer che vengono pagati per giocare, c’è ancora chi pensa che giocare non sia altro che un passatempo.
Certo, una cosa non esclude l’altra. Può essere un gioco ma può diventare tranquillamente anche un lavoro. Anche perché i videogamer possono ricevere delle donazioni e monetizzare, così, la propria attività di gioco.
È uno degli argomenti di cui si parlerà alla fiera Gamescom, che si tiene a Colonia dal 23 al 28 agosto, dopo lo stop imposto dalla pandemia.
Come funziona la monetizzazione dei giochi
Di solito, la monetizzazione dei giochi può funzionare in due aspetti. Quella delle donazioni, appunto, che abbiamo menzionato qualche rigo più su e quella relativa agli sponsor. Nel primo punto, ci sono degli influencer che propongono di ricevere delle donazioni in cambio di qualcosa.
Nella stragrande maggioranza delle occasioni, è semplicemente un saluto in diretta mentre si sta giocando. Oppure, può esserci la possibilità che, a seguito di una donazione molto elevata, un fan possa sfidare il suo idolo nel gioco per vedere qual è il migliore.
Si tratta di una nuova frontiera di monetizzazione. Una monetizzazione può passare anche attraverso la pubblicità di alcuni titolo che di lì a qualche mese saranno a disposizione di tutti. Ad esempio, nel Gamescom verranno presentati dei trailer esclusivi e delle novità su decine di titoli che sono attualmente in commercio.
Una sorta di anticipazione di novità, anche in funzione di tester per vedere se c’è qualcosa che non va.
Le transazioni dei giochi
Ci sono diversi mezzi per effettuare le transazioni ma generalmente sistemi come i casinò online con Paypal sono i più sicuri. In primis perché già Paypal di per sé è un sistema abbastanza sicuro per le tue transazioni e, poi, se un sito mette a disposizione un sistema garantito per effettuare i pagamenti già di per sé offre quella serenità che, magari, in altre occasioni non viene data.
Anche sulla sicurezza informatica, soprattutto per chi gioca tantissimo online senza cautelarsi, si parlerà nell’edizione 2022 di Gamescom. Ormai è un tema che deve essere affrontato da esperti del settore perché basta abbassare un attimo la guardia e il danno è fatto.
Il futuro della monetizzazione dei giochi
Qual è il futuro della monetizzazione dei giochi? Può reggere un sistema basato in gran parte sulle donazioni? E quanto, poi, gli influencer dovrebbero pagare in termini di libertà se vengono pagati dalle case produttrici per sponsorizzare un gioco?
Sono tutte tematiche che troveranno delle risposte – o, comunque, saranno spunti di riflessione, all’interno di Gamescom. Perché, comunque, le microtransazioni dei fan sono, appunto, micro. E non bastano certamente a vivere o a tenere uno stile di vita alto. A meno che non ci siano altre entrate.
Quelle di grandi colossi che ingaggiano le persone che possono davvero influenzare i fan. Con tutti gli annessi e i connessi.