E’ operativo l’intervento del Fondo sulle operazioni di microcredito.
Il Fondo è stato creato dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), per consentire a soggetti svantaggiati economicamente e/o socialmente, l’accesso a finanziamenti per avviare delle nuove attività, sia d’impresa che di lavoro autonomo, sviluppare attività esistenti, effettuare nuove assunzioni, realizzare programmi formativi.
Possono essere beneficiari del Microcredito Mise:
persone fisiche titolari di partita IVA da meno di cinque anni e massimo cinque dipendenti (lavoratori autonomi, professionisti o ditte individuali);
società di persone, società a responsabilità limitata semplificata e società cooperative titolari di partita IVA da meno di cinque anni e massimo dieci dipendenti, associazioni, operanti nei settori ATECO indicati nella tabella inclusa nel bando.
Per essere ammissibili al Fondo i professionisti, devono essere iscritti agli ordini professionali o aderire alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 4/2013.
Sono ammissibili ad agevolazione le seguenti tipologie di costi:
materie prime necessarie alla produzione, merci, servizi (comprese assicurazioni e canoni di leasing);
stipendi ed emolumenti erogati a nuovi dipendenti o a soci lavoratori;
corsi di formazione (anche universitari o post-universitari) destinati all’imprenditore o al lavoratore autonomo-professionista, ai dipendenti o ai soci.
I soggetti che erogano un’operazione di microcredito sono tenuti a prestare, direttamente o tramite enti convenzionati, almeno due servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio dei soggetti finanziati, tra quelli previsti dalla normativa. Tali servizi possono riguardare:
supporto nella definizione di politiche per il miglioramento e lo sviluppo dell’attività imprenditoriale, nonché diagnosi di eventuali criticità;
formazione in materia di amministrazione d’azienda, contabilità, amministrazione del personale, gestione finanziaria, utilizzo di nuove tecnologie per il miglioramento della produttività;
effettuazione di ricerche di mercato per definire prezzi e strategie di vendita;
informazioni utili alla soluzione di problemi legali, fiscali e amministrativi;
supporto all’inserimento nel mercato del lavoro.
Ogni richiedente può ottenere un prestito base di 25mila euro (in un’unica soluzione), che può arrivare a quota 35mila, attraverso un’erogazione frazionata alle seguenti condizioni:
pagamento puntuale almeno delle ultime sei rate pregresse;
avvenuto raggiungimento dei risultati intermedi del programma di finanziamento.
Il soggetto erogante può comunque concedere un nuovo prestito, se, sommato al primo credito, non venga superato l’ammontare di € 25.000 o € 35.000.
Il tasso del finanziamento non potrà superare il TAEG (tasso annuo effettivo globale, comprendente gli interessi, le commissioni ed ogni altro genere di costi) medio risultante dall’ultima rilevazione trimestrale per la stessa categoria di operazioni, moltiplicato per 0,8 (ad esempio, allo stato attuale, non può essere superiore all’8,47%).
La durata del finanziamento non potrà essere superiore a 7 anni; esclusivamente per i crediti concessi per finalità formative, sono previsti 10 anni di tempo per i rimborsi. Il credito, che non dovrà essere assistito da garanzie reali, dovrà essere restituito tramite un piano di rimborsi, con rate mensili, bimestrali o, al massimo, trimestrali.
La garanzia è a titolo gratuito, e copre sino all’80% dell’ammontare del finanziamento.
L’iter per richiedere il prestito è sintetizzabile nelle seguenti fasi:
1. studio di fattibilità del progetto;
2. prenotazione telematica della garanzia necessaria al finanziamento, secondo le modalità stabilite dal Mise;
3. La prenotazione non comporta automaticamente la concessione di una garanzia né del connesso finanziamento; entro 5 giorni dalla prenotazione. Entro questo termine il soggetto beneficiario deve trovare un soggetto disponibile a concedere il finanziamento e a confermare on line la prenotazione. Il soggetto finanziatore può essere un operatore del microcredito, una banca o una finanziaria, e che concluderà la pratica entro 60 giorni.
L’iter dovrà, in ogni caso, essere concluso entro 60 giorni dalla presentazione della richiesta.