SAMARATE, Italia–(BUSINESS WIRE)–#lasertattooremoval–Secondo un’analisi condotta da AvantGrade.com, agenzia di consulenza Digital & Seo, nell’ultimo anno ci sono state 2,3 milioni di ricerche su Google riguardanti il trucco permanente e l’84% trattano nello specifico quello per le sopracciglia. Nello specifico il microblading, tra le tecniche più popolari di trucco semipermanente eseguito con pigmenti ad uso estetico, conta 594.000 ricerche l’anno.
Ma cosa può accadere dopo essersi sottoposti al trattamento di microblading?
Il risultato desiderato potrebbe essere disatteso, così come la percezione del nostro volto potrebbe cambiare. In ogni caso esiste una soluzione efficace e sicura: il trattamento laser. (Video A – Foto A)
Per fare maggiore chiarezza, il Dottor Valerio Pedrelli, dermatologo e medico estetico dello studio Laserplast di Milano e il Dottor Massimo Vitale, medico chirurgo esperto in medicina estetica del Poliambulatorio San Domenico di Bologna: saranno loro a guidarci nella scelta della rimozione o modifica del tatuaggio con la tecnologia laser ai picosecondi del sistema Discovery Pico dell’azienda italiana Quanta System, condividendo le loro esperienze, analizzando le casistiche più comuni e facendo chiarezza sulle scelte da evitare e le accortezze da adottare.
Ogni tipo di tatuaggio, quando si inizia la rimozione, potrebbe virare di colore (Foto B) a causa della presenza di ossidi ferrosi nei pigmenti, che, quando vengono riscaldati con la luce del laser, cambiano la loro composizione chimica. In ogni caso, a prescindere dalla tipologia di pigmento utilizzato, il tatuaggio è rimovibile. A meno che non sia il paziente a richiedere l’eliminazione totale del tatuaggio, nella maggior parte dei casi si opta per una rimozione parziale, meglio nota come tattoo changing.
Ogni caso quindi è “unico”, sia in base alla richiesta del paziente sia per il tipo e la quantità di pigmento utilizzato, e di conseguenza lo sono anche il numero di sedute laser necessarie. “La media dei trattamenti di rimozione del tatuaggio delle sopracciglia è di 4/5 sedute per ottenere un risultato eccellente”, dichiara il Dottor Valerio Pedrelli. “Nella mia esperienza, tra una seduta e l’altra, faccio solitamente passare un mese. Finita la rimozione del tatuaggio, è possibile tornare dalla dermopigmentista per un nuovo disegno circa due mesi dopo”, aggiunge il Dottor Valerio Pedrelli.
“La chiave è non avere fretta: la rimozione del tatuaggio richiede tempo” afferma il dottor Vitale. “Non esiste solo la bravura del medico, ma dobbiamo tenere conto della reazione soggettiva di ogni corpo, ad esempio se si ha una buona circolazione linfatica, alla quantità e profondità del pigmento e a quante volte è stato ripassato il tatuaggio, soprattutto se con pigmenti di colore diverso.”
Ma cosa succede dopo una seduta di rimozione tatuaggio con il laser?
Nel post trattamento la zona sopraccigliare potrebbe presentare un leggero edema, con lieve arrossamento per 24 o 48 ore circa. Non appariranno croste e i peli delle sopracciglia non si indeboliranno. (Foto D)
Non sono previsti tempi di recupero, è possibile farsi la doccia bagnando la parte trattata e praticare sport. Per quanto riguarda i prodotti della skincare routine, è possibile applicarli fin da subito, per il make-up invece, sarebbe meglio attendere qualche giorno. Per proteggere la zona trattata è consigliabile applicare una crema con protezione solare 50.
Se non siete quindi soddisfatti del vostro tatuaggio alle sopracciglia, da oggi sapete che c’è la possibilità di rimuoverlo o modificarlo attraverso la tecnologia laser. Rivolgetevi sempre ad un medico estetico specializzato. (Foto C – Foto E)
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Carolina Crepaldi (+39) 3453054161 – carolina.crepaldi@quantasystem.com