Non è mai troppo tardi per mettersi in forma. Anche in persone di 80 anni, con una lunga storia di sedentarietà e magari con patologie comuni, come il diabete o malattie cardiovascolari, l’adozione di sani stili di vita, di una corretta alimentazione e una giusta attività fisica possono portare in tempi brevi evidenti benefici.
Parte da qua il progetto ‘Mettiamo in modo la terza età’, promosso dallo Spi Cgil Lega Perugia-Corciano-Torgiano, in collaborazione con la terza Commissione del consiglio regionale dell’Umbria e con il centro CURIAMO dell’Università degli studi di Perugia, che stamattina, 15 gennaio, è stato presentato a Palazzo Cesaroni a Perugia.
‘Si tratta di un importante progetto di prevenzione – ha spiegato il presidente della III commissione consiliare, Attilio Solinas – ma anche di coinvolgimento delle persone anziane per favorire una vita migliore, nella consapevolezza che l’adozione di stili di vita più sani può rappresentare un fattore cruciale per la prevenzione di patolgie come il diabete mellito o l’ipertensione, ma anche del cancro’.
Il progetto, come spiegato dal professor De Feo del centro CURIAMO, prevede 4 incontri di educazione nutrizionale, per ‘correggere i più comuni errori nell’alimentazione’, e poi 24 sedute di attività motoria, sotto la guida di un istruttore laureato, ‘cominciando da una ginnastica dolce, per poi portare lentamente queste persone ad una buona condizione di forma fisica, tale da consentire di partecipare a camminate di 4-5 km senza difficoltà e farsene anche promotori’.
L’organizzazione del progetto, completamento gratuito per i partecipanti, è affidata alla lega Spi Cgil di Perugia-Corciano-Torgiano: ‘Crediamo molto in questo progetto pilota che abbiamo deciso di ‘testare’ inizialmente nel quartiere di San Sisto, per poi eventualmente estenderlo a tutto il territorio della nostra lega – ha spiegato Luciano Campani – e questo anche perché pensiamo che questo popoloso quartiere di Perugia abbia bisogno di essere rivitalizzato, a partire dal suo centro anziani, che vogliamo infatti coinvolgere nel progetto. A questo scopo – ha concluso Campani – avvieremo già nei prossimi giorni un volantinaggio capillare per informare la cittadinanza, soprattutto gli anziani, ma non solo (il progetto non ha limiti di età, ndr), di questa nuova opportunità che crediamo molto importante, in un periodo di continui tagli al welfare e ai servizi‘.