Il Meteo è sempre più uno degli argomenti che suscita maggior interesse nel pubblico dei lettori; noi cercheremo di darvi qualcosa in più legando il meteo ad una delle attività ataviche del genere umano: la pesca con suggerimenti e punti di vista e spunti di riflessione stimolanti. La pesca come sport ma non solo.
Indicazioni per il week end del 23 e 24 gennaio.
La tendenza meteo del periodo prevede venti provenienti sul mare tirreno dai quadranti settentrionali ma di intensità abbastanza contenuta. Temperature quindi tendente all’invernale schietto con un discreto soleggiamento e possibilità di pioggia molto bassa. Già questo, escluso i folli che vorranno trascorrere ore al freddo sulle spiagge alla ricerca di mormore, ci farà propendere per una pescata in diurna.
sabato, 23 gennaio del 2016, il sole a Napoli sorgerà alle 7:21 e tramonterà alle 17:09
domenica, 24 gennaio del 2016, il sole a Napoli sorgerà alle 7:20 e tramonterà alle 17:10
In merito ai coefficienti di marea, ossia la propensione dei pesci ad alimentarsi parametrata con fattori quali maree e fasi lunari, le tre giornate presentano coefficienti abbastanza elevati e quindi dovrebbero rappresentare un buon momento per la pesca.
Eccellenti i parametri di domenica.
Volendo ora individuare quale tipologia di pesca poter affrontare durante questi giorni la scelta ci allontana dai pesci tipicamente classificati come tali e ci indirizza verso molluschi quali seppie e polpi.
La ricerca dei saporiti molluschi potrà avvenire sia da terra che da un piccolo natante.
Generalmente le seppie prediligono fondali con misto fango, qualche scoglietto e posidonia nelle vicinanze. Le seppie hanno una buona attività con la luce mentre i calamari da terra potranno essere pescati quasi esclusivamente di notte (in quanto è con il buio che si avvicinano a terra). Seppie, polpi e calamari sono definibili predatori in quanto si nutrono prevalentemente di altre creature marine viventi come ad esempio gamberi ma anche piccoli pesci.
Le condizione meteo che dovrebbe presentarsi in questi giorni prevederà sicuramente luna nel cielo a partire dal primo pomeriggio per cui la stessa, tendente alla fase di piena e in alto nelle prime ore di buio, sarà favorevole alla cattura di questi molluschi.
Le attrezzature per questo tipo di pesca prevede l’uso di canna, mulinello e esche artificiali. In un passato nemmeno troppo lontano essa era praticata con lenze a mano ma la redditività è nettamente favorevole alla più recente configurazione.
Occorre una corta canna di circa due metri generalmente in due pezzi (in questi casi l’uso di attrezzi in carbonio non sarà pregiudiziale), poi un mulinello di misura 3000 caricato con uno dei sottili filamenti detti multifibra (derivati dallo Spectra o Dynema), un metro di parastrappi in nylon trasparente dell0 0,30 e in fondo a questo l’artificiale a forma di pesciolino e/o gambero. Questi artificiali hanno la caratteristica di non avere ami ma una fitta coroncina di spilli. Infine servirà un guadino. Non parliamo ora delle differenze nella pesca ai polpi che approfondiremo in altro momento.
Poi domenica 24 i venti tenderanno a girare e provenire dai quadranti occidentali con lieve componente meridionale. L’intensità sarà bassa ma noteremo qualche beneficio all’aumento delle temperature, senza precipitazioni. Allora gli amanti della pesca notturna alle mormore potranno avere le loro chance: ma anche questa è un’altra storia in cui impatteremo numerose volte.