“È un fine settimana dominato dall’alta pressione e quindi da una diffusa stabilità atmosferica – affermano gli esperti del meteo di IconaMeteo.it –. La massa d’aria mite che accompagna l’anticiclone ha determinato un generale rialzo delle temperature verso valori sopra le medie stagionali, con le anomalie più marcate sulle aree alpine. L’aria ferma nei bassi strati favorisce anche l’accumulo di inquinanti e umidità con un maggior rischio di nebbie nelle prossime nottate sulla Val Padana centro-orientale, sulle coste dell’alto Adriatico e al Centro tra Toscana, Umbria e Lazio.
Il passaggio di un debole disturbo in quota nella giornata di lunedì, responsabile di qualche annuvolamento in più al Sud, non cambierà sostanzialmente la situazione anche per i prossimi giorni, con l’alta pressione che dovrebbe persistere e proteggere l’Italia per tutta la prima parte della prossima settimana.
Piogge e neve faranno ritorno sull’Italia a partire da giovedì, coinvolgendo soprattutto il Centro-Sud, e per venerdì si profila un brusco e sensibile calo delle temperature dovuto all’irruzione di una massa d’aria molto fredda di origine artica”.
METEO E SICCITÀ AL NORD, LA SITUAZIONE E LE PROSPETTIVE PER LE PROSSIME SETTIMANE
Prosegue la siccità al Nord: preoccupa soprattutto la situazione delle regioni nord-occidentali, che nel mese di dicembre hanno visto arrivare meno della metà delle precipitazioni tipiche del periodo. Secondo gli esperti c’è il rischio che questo stallo si protragga ancora a lungo.
“Le cause sono da ricercare in un tipo di circolazione, cosiddetta ‘di blocco’ – spiega il meteorologo Simone Abelli di IconaMeteo.it – che si verifica quanto l’espansione di un robusto anticiclone verso le alte latitudini interrompe il flusso di correnti occidentali che normalmente caratterizza le medie latitudini. Ci sono diversi tipi di configurazione di blocco a seconda del posizionamento del centro anticiclonico e dell’orientazione del suo asse, e almeno fino alla fine di gennaio si profila uno scenario con l’alta pressione posizionata mediamente fra il Nord Atlantico e l’Europa centro-occidentale, che costituirà un vero e proprio muro invalicabile nei confronti dei sistemi nuvolosi atlantici diretti verso il nostro continente e il Mediterraneo.
In queste condizioni il meteo sull’Italia (e su gran parte dell’Europa occidentale) resterà prevalentemente stabile, mentre sull’Europa orientale prenderanno vita correnti settentrionali molto fredde e a tratti anche perturbate. Di tanto in tanto, a seconda dell’entità dei temporanei spostamenti verso ovest dell’asse dell’anticiclone, queste correnti fredde andranno a interessare anche le nostre regioni, ma gli eventuali impulsi perturbati, a causa della presenza della barriera alpina, non potranno fare altro che saltare il Nord Italia finendo per interessare il Centro, specie il lato adriatico, e le regioni meridionali.
Così questo gennaio rischia di chiudersi con un grosso deficit pluviometrico al settentrione, specialmente al Nord-Ovest, maggiormente protetto dalle cime più elevate dell’arco alpino”.
PREVISIONI METEO PER LE PROSSIME ORE
Bel tempo in tutto il Paese con un cielo per lo più sereno; da segnalare la presenza di nubi basse e stratificate su Liguria, Toscana e Sardegna occidentale; qualche banco nuvoloso sparso anche su nord della Sicilia, bassa Calabria tirrenica e, dalla sera, anche sulla Campania. Al mattino foschie dense e nebbie tra Toscana e Umbria, ma in successivo dissolvimento.
Temperature massime senza grandi variazioni, ovunque superiori alle medie stagionali. Al Sud e in Sicilia punte fino a 16-17 gradi. Venti moderati di Libeccio nel Golfo Ligure; generalmente deboli altrove, salvo locali rinforzi da ovest o nordovest tra la Sardegna, il Tirreno centro-meridionale e il Canale di Sicilia. Mari calmi o poco mossi; localmente mossi potranno risultare il basso Adriatico, lo Ionio, il Tirreno occidentale, i Canali delle Isole e il basso Ligure.
PREVISIONI PER DOMANI
Su Molise, regioni meridionali peninsulari e nord della Sicilia condizioni di variabilità, con un cielo tra il poco nuvoloso e l’irregolarmente nuvoloso, ma senza precipitazioni di rilievo e con nubi in dissolvimento tra la sera e la notte.
Nel resto del Paese tempo generalmente soleggiato. Al mattino presenza di nebbie a banchi o strati di nubi basse su Toscana, Umbria, alto Lazio, bassa val padana centrale e occidentale e coste dell’alto Adriatico, in dissolvimento col passar delle ore; nel contempo al Nord si osserverà il temporaneo passaggio di nuvolosità innocua ad alta quota.
Temperature minime intorno o poco sotto lo zero all’alba al Nord, con alcune deboli gelate. Massime in lieve calo nel settore alpino, all’estremo Nord-Est, lungo l’Adriatico e al Sud peninsulare. Valori sopra la media soprattutto nelle regioni occidentali.
Venti di Maestrale localmente moderati sul medio Adriatico, al Sud e intorno alle Isole; altrove venti deboli, a parte locali rinforzi di Tramontana sulle Alpi con possibili effetti favonici nelle valli. Mari: fino a molto mossi il Mare di Sardegna e i Canali delle Isole; mossi l’Adriatico centro-meridionale, il Tirreno centrale e lo Ionio; in prevalenza calmi o poco mossi tutti gli altri bacini.
PREVISIONI PER MARTEDÌ
L’anticiclone tornerà a consolidarsi con più decisione sull’Italia nella giornata di martedì, determinando condizioni di tempo stabile in tutto il Paese, con cielo sereno o poco nuvoloso, a parte alcuni annuvolamenti irregolari sulla Sardegna e nel settore tirrenico tra Calabria meridionale e Sicilia. Al mattino presenza di nebbie su pianura padana centro-orientale, coste dell’alto Adriatico, pianure e valli di Toscana e Umbria, in dissolvimento col passar delle ore.
Temperature senza notevoli variazioni. Minime intorno o poco sotto lo zero all’alba al Nord, con conseguenti gelate. Massime sopra la media al Nord e sulla Toscana; valori vicini alla media nel resto d’Italia con punte intorno ai 15 gradi al Sud e sulle Isole. Venti a tratti moderati settentrionali al Sud e localmente anche sulla Sicilia, fino a tesi sul mar Ionio; in prevalenza deboli altrove. Mari: localmente mossi medio-basso Adriatico, Ionio e Canali delle isole maggiori, fino a molto mossi il Canale d’Otranto e lo Ionio; per lo più calmi o poco mossi gli altri bacini.