(Adnkronos) – Claudia Sheinbaum è la nuova, prima presidente donna, del Messico. Laureata in Fisica e poi in Ingegneria, si è candidata con la coalizione di sinistra guidata da Morena (Movimento Rigenerazione Nazionale) del presidente uscente Andres Manuel Lopez Obrador. Ma chi è la 61enne, figlia di accademici, di origini ebree la cui famiglia è migrata in Messico il secolo scorso?
“L’ho sempre detto: sono una figlia del ’68”, ha rivendicato sui social lo scorso aprile Sheinbaum che nel corso della campagna elettorale più volte ha ricordato di aver ereditato sin da studentessa il fervore politico movimentista dei genitori, che parteciparono alle proteste del ’68. La nuova presidente ha preso il dottorato a Berkeley, in California, ateneo simbolo negli Usa delle lotte studentesche.
Seguendo le orme dei genitori è entrata nella carriera accademica, e in questa veste nel 2007 è arrivata all’Ipcc, il panel dell’Onu che stila i rapporti sui cambiamenti climatici che proprio quell’anno vince il Nobel. Negli stessi anni si è avvicinata a Lopez Obrador, eletto nel 2000 sindaco di Città del Messico, iniziando a lavorare con lui come assessore all’Ambiente.
E quando nel 2018 Amlo è diventato presidente, Sheinbaum è stata eletta prima sindaca della capitale, incarico che ha lasciato nel giugno del 2023 quando si è candidata alle primarie presidenziali di Morena. A Sheinbaum già i sondaggi davano un ampio vantaggio a due cifre.
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