Martedì 12 aprile, ore 18, all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici – Palazzo Serra di Cassano Napoli, si discute dei nuovi orizzonti raggiunti dalle armi di distruzione di massa: il professore di logica e filosofia della scienza presso il DIETI della Università Federico II di Napoli Gugliemo Tamburrini sarà il protagonista del seminario Armi robotiche autonome: la proposta di una messa al bando. Ad introdurlo il fisico Cosimo Stornaiolo, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. L’incontro è stato realizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici in occasione della mostra Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari (aperta fino al 17 aprile a Castel Sant’Elmo).
Applicare le nuove tecnologie al mondo militare ha creato nuovi e incredibili scenari, tanto che le armi-robot, a intelligenza artificiale sono state descritte come una vera rivoluzione negli armamenti, la terza dopo la polvere da sparo e le armi nucleari.
“Un’arma autonoma, – sottolinea Guglielmo Tamburrini – una volta che sia stata attivata, è in grado di riconoscere, tracciare e decidere di attaccare un obiettivo senza ulteriori interventi da parte di un essere umano. Nello sviluppo di armi autonome le tecnologie robotiche e dell’intelligenza artificiale giocano un ruolo centrale. In questo seminario si prenderanno in considerazione le spinte militari e politiche per lo sviluppo di armi autonome e le iniziative in corso per il loro controllo. Si discuteranno approfonditamente le motivazioni etiche per introdurre una moratoria internazionale sullo sviluppo di armi robotiche o anche per una loro definitiva messa al bando, in analogia con quanto è già avvenuto per le armi biochimiche, i laser accecanti, e altre armi convenzionali.
Guglielmo Tamburrini (PhD 1987, Columbia University) è professore ordinario di logica e filosofia della scienza presso il DIETI, Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Tecnologie dell’Informazione dell’Università di Napoli Federico II. E’ stato ricercatore presso l’Istituto di Cibernetica del CNR fino al 1997 e professore associato presso l’Università di Pisa fino al 2004. E stato coordinatore del primo progetto europeo sull’etica dei sistemi robotici e dell’IA dal 2005 al 2008. Nel 2009-10 è stato Visiting Scholar presso lo ZIF (Zentrum für Interdisziplinäre Forschung, Universität Bielefeld). Nel 2014 gli è stato conferito il Premio Internazionale Giulio Preti del Consiglio Regionale della Toscana per il suo lavoro didattico e di ricerca sulle implicazioni etiche e sociali delle tecnologie robotiche e dell’informazione. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulle scienze cognitive e le neuroscienze computazionali, con particolare riguardo per le problematiche metodologiche e modellistiche, nonché sulle implicazioni etiche e sociali della robotica, dell’IA e delle tecnologie dell’informazione.
Altri Appuntamenti Senzatomica
Giovedì 14 aprile, ore 18, un nuovo incontro di riflessione presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, Per una filosofia del disarmo: la giornalista Natascia Festa incontra il professore Aldo Masullo.