Torna, in presenza, fino al 12 novembre, nel pieno rispetto delle normative vigenti, la 2a edizione del Mescalito Biopic Fest. Il Festival si propone di promuovere tematiche sociali attraverso la selezione di 40 opere di genere biopic e si svolgerà al Cinema dei Piccoli, il più piccolo cinematografo del mondo, nella suggestiva cornice di Villa Borghese.
La 2a edizione del Mescalito Biopic Fest sarà visibile anche sulla piattaforma online di MYmovies e comprende in selezione cortometraggi, documentari e film di finzione.
A giudicare le opere in concorso una giuria di esperti che assegnerà il Premio al Miglior Film Lungometraggio e al Miglior Cortometraggio. Giurati dell’edizione 2021: il regista Cristiano Anania, le registe Mujah Maraini-Melehi, Victoria Yakubov, Marisa Vallone, il giornalista Stefano Coccia, lo sceneggiatore e regista Matteo Scifoni, il produttore Xavier Guerrero, il montatore e filmmaker Alessandro Giordani. Al Mescalito Biopic Fest anche il pubblico sarà giurato con il compito di assegnare gli stessi premi della giuria ufficiale per i miglior film lungometraggio e cortometraggio.
Opere arrivate da ben 27 paesi del mondo: Argentina, Australia, Belgio, Bielorussia, Brasile, Canada, Colombia, Danimarca, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Hong Kong, Iran, Italia, Lettonia, Nuova Zelanda, Polonia, Qatar, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Stati Uniti, Tunisia, Turchia e Ucraina, a dimostrazione dell’apertura internazionale della kermesse.
Tanti i temi affrontati dalle opere in concorso che toccano la diaspora curda, l’aborto, la droga, la condizione femminile, il divorzio, l’omofobia e la tematica LGBT, la mafia, ma anche lo sport.
Tra le figure che emergono: i maestri del cinema italiano Monicelli, Bertolucci, Wertmüller, Bellocchio, Cavani e Archibugi che raccontano la loro opera prima, il leggendario Bruce Lee, Dante, nell’anno del settecentenario dalla morte, il poeta polacco Zbigniew Herbert, la storica attivista e scrittrice trans Porpora Marcasciano, figura di spicco del movimento italiano dei collettivi degli anni ’70, l’arrampicatrice Angelika Rainer, il calciatore Carlos França, il fondatore della birra finlandese Lapin Kulta Leo Andelin.