Il mercato immobiliare italiano ha subìto una forte crisi negli ultimi anni con delle conseguenze economiche importanti in tutto il settore. Un problema che ha riguardato quasi tutti i paesi dell’Unione Europea e che oggi sembrano essere in ripresa, mentre l’Italia, seppur in lieve crescita, sembra ancora affannare.
Infatti, ricerche recenti dimostrano che dal 2008, quando il mercato immobiliare è crollato, tutti paesi, persino Spagna e Grecia hanno visto nuovamente i prezzi delle case riprendere un andamento in crescita, anche se molto moderato.
La situazione del mercato immobiliare in Italia
In Italia la situazione, per quanto lievemente in ripresa è comunque ancora negativa rispetto agli altri paesi europei, visto che il mercato immobiliare dal 2011 ha subìto un forte calo, e anche quando l’economia ha iniziato a riprendersi, i prezzi delle case sono ancora diminuiti.
Discorso diverso per quanto riguarda la costruzione di nuove case, secondo i dati Istat del 2018 relativi al terzo trimestre dell’anno, torna a crescere il comparto residenziale per i nuovi fabbricati dell’8,8% e quello dell’edilizia non residenziale del 6,7% in termini tendenziali.
È molto interessante il dato rilevato da Instapro.it, leader in Italia dei marketplace per i servizi della casa, su un campione totale di 769 intervistati che evidenzia come per ogni 3 richieste di costruzione casa c’è ne sia una di demolizione. Per costruzioni si intendono anche lavori di ampliamento dello stabile.
Nella statistica rilevata da Instapro, la Sicilia e la Liguria alzano la media, infatti, ogni 10 costruzioni di case se ne demolisce una, mentre al lato opposto, ci sono Lombardia e Lazio, dove ogni 2 case ne viene demolita una.
I dati raccolti portano all’attenzione anche le regioni dove si costruisce e demolisce di più: Lombardia, Lazio, Piemonte e Campania sono quelle in cui ci sono più richieste di costruzione di nuove abitazioni e, sempre in Lombardia e Lazio, seguite da Emilia Romagna e Veneto è dove ci sono più richieste di demolizione.
Perché in Sicilia e in Liguria si costruisce così tanto?
È evidente come in queste due regioni la richiesta di costruzione di nuove abitazioni sia molto più elevata, anche in rapporto al numero di quelle demolite.
Si tratta di una ripresa del mercato oppure del cosiddetto “effetto Airbnb”?
Airbnb è il colosso degli affitti online, si tratta di una piattaforma digitale di intermediazione dei micro-affitti immobiliari, nata nel 2007 dall’idea di due giovani amici di San Francisco.
I due ragazzi non aveva soldi per poter pagare l’affitto, così pensare di trasformare il loft in uno spazio per ospitare altre persone a pagamento, includendo la colazione, da quel momento c’è stata un’evoluzione e se nel modello originale, lo scopo era quello di affittare una o due stanze nell’abitazione del proprietario, si è poi passati ad affittare appartamenti e case intere.
L’aumento della richiesta di costruzione di case in Sicilia e Liguria è da attribuire all’effetto Airbnb?
“Non è da escludere, sempre più persone decidono di costruire degli immobili residenziali per poi darli in affitto, la piattaforma ha visto incrementare la presenza di case in Italia del 78,34% dal 2016 al 2018, con oltre 397.314 alloggi italiani e molti sono collocati in queste due regioni” dicono gli esperti di Instapro.it.
Possiamo quindi affermare che per quanto il mercato immobiliare italiano stia lievemente andando in una direzione di crescita, l’Italia dovrà fare molto di più per riportare il settore ai massimi livelli.