In provincia di Benevento, ogni anno il Castello si veste di Natale. Vengono allestite casine oggetto di esposizione di ogni genere. Dal percorso enogastronomico al cadeaux artigianale, passando per l’immancabile esposizione dei prodotti di epoche antiche all’interno delle mura secolari.
Quest’anno è partita il 14 Novembre prevedendo l’apertura al pubblico nei giorni 14 – 15 -16 – 21-22-23 e dal 28 Novembre sino al giorno 8 Dicembre in maniera continuata dalle ore 10:00 alle ore 23:00.
Il biglietto (€3,00 per i giorni settimanali ed €5,00 per il week end) regala una tazza di vin brulé e, per quelli che non amano il vino, un buon succo di frutta.
La mostra si compone di diversi settori
• Scultura (ad opera di S.Troiano)
• Pittura (quadri del pittore Silvano D’Orsi)
• Sete di San Leucio (lavorate da Marinella Casapulla Alois)
• Mestieri ed Arti Medievali
• Antiquariato e Restauro
• Oggettistica
• Addobbi Natalizi Artigianali
• Enogastronomia.
Nella Cappella di San Nicola, sita all’interno delle mura e nelle antiche cucine del castello, invece, troverete allestite le mostre presepiali.
L’anno scorso, fra il profumo delle caldarroste e la musica natalizia filodiffusa, si sono contati oltre centomila visitatori.
Per i più golosi sia dentro che fuori dalla location, sono organizzati moltissimi punti di ristoro quali:
– La Locanda di Porta Nova (La Baccaleria, La Polenteria, La Stuzzicheria, La Pasteria e La Caffetteria);
– La Pasticceria del Castello con le dolcezze di Federico;
– Vin Brulé;
– La Baita del Duca (Il Tagliere ed Il Barbecue);
– Taberna “Le Scuderie del Castello”;
– Gli Arrosti del Vassallo;
– Il Ristoro nella Sala delle Armi;
– Tea Room
Per gli amanti dell’atmosfera natalizia non sarà un problema fare qualche metro in più di fila per l’acquisto del biglietto, il tempo di averlo fra le mani e, davanti ai vostri occhi, si aprirà il più suggestivo degli spettacoli.
Salendo verso il castello già sentirete il profumo delle caldarroste, misto al pan caldo alla nutella. Un primo step e potrete assaggiare le più squisite leccornie del posto. Abbiamo pregustato per voi il pane caldo variegato alla nutella e praline di cereali, le caciotte del luogo, per chi è amante dei sapori più caldi, consigliamo la caciottina al peperoncino. Tarallini di ogni genere, da quelli ai broccoletti a quelli ai funghi porcini, saranno messi a disposizione dei palati più sopraffini. Consiglio: broccoletti, non abbiamo avuto il coraggio di assaggiare quelli al “Viagra”, ovviamente nome goliardico conferito dall’espositore.
Se vi sembrerà scomodo sgusciare le caldarroste appena cotte per degustarle durante il tragitto, non vi spaventate, con un euro ne potrete acquistare un bicchiere di già pulite e, perché no, speziate.
Ben rifocillati, è doveroso proseguire il nostro tour dirigendoci verso la corte del castello, dove troveremo l’albero dei desideri, per chi vuole, può lasciare il proprio pensiero, speranza o una richiesta al buon Babbo Natale che si sa, premia i buoni.
Salendo lungo le scale entreremo nelle prime stanze del castello, dove potremmo ammirare antichità di ogni genere: libri, inchiostri, piume d’epoca e un assaggio dei primi presepi. Suggestivi quelli in campane di vetro. Proseguendo si continua la mostra attraverso la corte interna dove saranno presenti artigiani di ogni genere, lavorazioni in cuoio, arti in legno, tutto, decorato da suggestivi costumi :vestiti come un tempo si respira aria d’epoca.
Nelle stanze superiori, raggiungibili dalla corte interna del castello, accompagnati dalla vigile presenza degli addetti alla protezione civile potrete ammirare abiti d’epoca e altri manufatti sia in stoffa che tele e sculture artigianali.
Abbiamo trovato di singolare bellezza degli abiti di signore dell’epoca, fra i quali un abito da sposa in pizzo.
Proseguendo il percorso, approderete alla casina di Babbo Natale, troverete il buon vecchio panciuto seduto al suo trono in attesa di bambini e adulti per una foto ricordo.
Per quante persone possano esserci, vi sembrerà di stare nelle tranquille lande del Polo Nord, vi parrà che da ogni angolo siano pronti a sbucare piccoli elfi e aiutanti di Babbo Natale. Per un paio d’ore, se non di più, vi sembrerà di essere in una dimensione diversa, in un tempo e in un luogo indefiniti ma certo in periodo natalizio.
Abbiamo ascoltato un commerciante di salumi che ci ha raccontato come ogni anno le famiglie sia del posto che da lontano arrivino numerosi a Limatola per respirare l’aria del Natale e comprare qualcosina di tipico. Un regalo che non si trovi nell’ abitudinario e impersonale centro commerciale di tutti i giorni.
Edificato dai Normanni sui resti di una torre longobarda, il Castello di Limatola è un plauso all’esempio della storia che vive, che non si disperde nel farsi guardare che non diventa storia statica ma dinamica. Non a caso, infatti, sono molti gli sposi dei nostri tempi che scelgono questa suggestiva location come luogo dove accogliere i propri ospiti e festeggiare con loro, sintetizzando così modernità e storia nel migliore dei modi.