Il mondo delle criptovalute nelle prime settimane dell’anno è stato interessato da un rally rialzista generalizzato che ha consentito al settore di recuperare per intero la capitalizzazione di mercato persa dopo lo scoppio dello scandalo Ftx. Le quotazioni degli asset digitali hanno registrato performance a doppia cifra -in alcuni casi anche a tripla cifra- con tempistiche talmente ridotte da far riavvicinare al comparto numerosi risparmiatori, generando un meccanismo di autoalimentazione del trend. Dopo la fase iniziale del movimento, caratterizzata da grande esplosività, i corsi dei vari sottostanti si sono adagiati in strutture laterali, per cercare di consolidare i valori raggiunti.
Naturalmente Bitcoin in qualità di benchmark dell’intero settore crypto è il più osservato da investitori e operatori specializzati. La congestione spesso riscontrata secondo gli analisti potrà essere catalogata come distribuzione o accumulazione solo dopo la rottura della configurazione, che nel primo caso decreterebbe l’inizio di un nuovo downtrend, mentre nel secondo caso la prosecuzione del recupero.
Ma come sottolineano gli analisti di Criptovalute.io, hub di formazione nel campo delle nuove tecnologie, l’impostazione tecnica di BTC è sovrapponibile a quella di numerosi altri sottostanti, in quanto tutti i crypto investitori sono in attesa di indicazioni che lascino intendere se il bear market iniziato a fine 2021 sia definitivamente concluso o meno. Le quotazioni di Ethereum ad esempio, dopo l’upward trend innescatosi a Gennaio, hanno iniziato a stazionare fra 1700 e 1500 dollari, a testimoniare che l’incertezza degli operatori non riguarda i singoli temi digitali.
Polygon nella Top Ten delle big cap cattura l’interesse degli esperti
In un contesto generale occorre evidenziare un progetto che gli addetti ai lavori reputano molto interessante sia da un punto di vista tecnico sia per le prospettive della tecnologia in termini di fruibilità. Forse i più informati avranno intuito che si fa riferimento a Polygon, una criptovaluta non troppo longeva che negli ultimi tempi ha saputo ritagliarsi uno spazio importante fra le big cap del settore. Difatti recentemente sui media specializzati è stato dato ampio risalto proprio all’ingresso di MATIC -l’asset collegato al progetto- nella Top Ten dei sottostanti con la più elevata valorizzazione di mercato.
Polygon nell’ultimo trimestre dello scorso anno è stata solo marginalmente sfiorato dallo scandalo Ftx, non a caso i minimi di periodo sono stati registrati nel Giugno 2022 e da allora le quotazioni del token hanno sviluppato una tendenza rialzista ben delineata. Anche se le ultime ottave sono state caratterizzate da prese di beneficio, sulla falsa riga del comparto, occorre sottolineare che la struttura è ancora in essere, almeno fino alla rottura dell’area di supporto compresa tra 1,00 e 0,80 dollari.
Caratteristiche del protocollo Polygon
La particolarità di Polygon, come riportano anche gli esperti di Criptovalute.io in un approfondimento sul protocollo, è rappresentata dalla sua compatibilità con Ethereum: sfruttando la sidechain layer2 infatti, è possibile connettersi alla blockchain di ETH, creando di fatto un ecosistema multi-catena; ciò permette di ampliare in modo consistente la fruibilità del protocollo, rendendo allo stesso tempo le transazioni estremamente veloci. È chiaro che tutte le potenzialità di Polygon possono emergere nel lungo periodo, per questo motivo è necessario investire sul token con un orizzonte temporale congruo.
I risparmiatori, interessati ad acquistare le criptovalute fin qui introdotte, hanno la possibilità di utilizzare i canali di accesso al mercato offerti dagli intermediari attivi sulle piazze di scambio decentralizzate. Aderendo ai servizi dei broker online, si possono negoziare i Contratti per Differenza sui token che, oltre a replicarne sinteticamente il prezzo, implementano le funzionalità dello short selling e della leva finanziaria; i crypto exchange, invece, consentono di trattare direttamente le valute virtuali, con importanti benefici nelle immobilizzazioni di lungo periodo.