Per il palato del consumatore il gusto è rimasto inalterato. Ma i biscotti, le merendine, i gelati, i crackers e i cereali che consuma abitualmente non sono più quelli che mangiava dieci anni fa. Oggi quei prodotti hanno un profilo nutrizionale più equilibrato, con meno zuccheri, grassi saturi, sodio e calorie e più fibre. E questo è il risultato dell’impegno assunto dall’Associazione dei produttori di pasta e dolci italiani 10 anni fa con l’adesione al programma Nazionale “Guadagnare Salute” condiviso con il ministero della Salute. A esserne coinvolti sono i prodotti di 130 aziende aderenti all’Aidepi che fatturano 18 miliardi di euro l’anno, pari all’80% del mercato del dolce e della pasta e che portano all’estero 5,8 miliardi di merci, il 19% di tutto l’export alimentare italiano.
La riformulazione, come viene chiamata in gergo tecnico la modifica alle ricette dei vari prodotti, ha coinvolto alimenti “quotidiani” come biscotti, cereali da prima colazione, merendine, crackers e gelati per un investimento complessivo di 100 milioni di euro. In tutti i casi sono stati superati i target fissati per il 2017, anche sotto la spinta di un mercato sempre più attento ed esigente rispetto al proprio benessere.
Nel dettaglio, negli ultimi 10 anni c’è stata una riduzione del 29% di zuccheri in cereali, biscotti e merendine. In più nei cereali da prima colazione c’è stato un taglio del 61% di sodio e una presenza di fibre in netto aumento (+145%). Sodio ridotto del 35% anche nei crackers che hanno visto crescere del 140% la presenza di fibre. Nel settore dei biscotti invece i grassi saturi sono stati praticamente dimezzati (-55%) mentre la presenza di fibre è cresciuta del +65%. Nelle merendine a fronte di una riduzione del 20% dei grassi saturi c’è stata anche una diminuzione del contenuto calorico per porzione del -21,5%. Per i gelati, infine, le porzioni sono scese del -22%, i grassi saturi sono scesi di oltre un terzo (-33%) e gli zuccheri si sono ridotti del 34%. Va ricordato anche che dal 2008 l’Aidepi ha volontariamente eliminato da tutti i propri prodotti gli acidi grassi trans.
In virtù del fatto che l’obiettivo del programma Guadagnare salute era quello di migliorare i prodotti destinati soprattutto ai bambini nella fascia d’età tra i 3 e i 12 anni, l’Aidepi inoltre ha condiviso con il ministero della Salute e l’Istituto di Autodisciplina pubblicitaria un protocollo che prevede l’adozione di pratiche responsabili di pubblicità, mentre dal 2007 biscotti, merendine, crackers e gelati sono stati eliminati dai distributori automatici delle scuole elementari e medie inferiori per evitare che i bambini acquistino prodotti senza il controllo dei genitori.
“Siamo consapevoli che l’attività di un’impresa deve essere sempre più collegata al benessere di tutte le persone, aiutandole a vivere meglio e portando ogni giorno nella loro vita la gioia del mangiare bene e sano – ha commentato Paolo Barilla, presidente di Aidepi – Questa consapevolezza ci ha portato, come industria italiana del dolce, a investire oltre 100 milioni di euro nel percorso decennale di miglioramento della qualità nutrizionale dei nostri prodotti. E il nostro impegno non si ferma qui. Come Aidepi vogliamo avere un ruolo propulsivo nello sviluppo di una cultura imprenditoriale socialmente responsabile, anche per ‘trainare’ sul sentiero delle buone pratiche tutto il settore dolciario”.