Meno male, ma sì dai, meglio così. Almeno per un po’ l’effetto oppiaceo del calcio distrarrà un po’ tutti dall’andazzo delle cose e si vivrà un momento di calma. Se poi Mancini, Immobile, Insigne and co. ci faranno pure il miracolo di vincere e di portarci molto in là in questo benedetto Europeo in diretta registrata allora davvero potremmo mettere a posto un po’ di cose.
Così devono aver pensato sia il Presidente del Consiglio che il buon Presidente della Repubblica, fra l’altro ieri presente all’Olimpico dopo un’estenuante giornata di presenza in tante manifestazioni commemorative e non.
E’ così è stato, il primo miracolo è avvenuto e l’Italia ha battuto li Turchi!
Ora, pronti e via: si scatenino i 59.258.000 commissari tecnici di cui il Belpaese è dotato che, finalmente, smettono di colpo di essere virologi, immunologi, epidemiologi e, comunque, scienziati da social di chiarissima fama.
Cosa importa se la campagna vaccinale vede l’ennesima piroetta sui vaccini sull’onda di un altro triste episodio di cronaca denotando una mancanza assoluta di un seppur minimo disegno scientifico che abbia potuto informare questo momento delicatissimo della nostra vita.
Cosa importa se in Cornovaglia si sta giocando una partita ben più importante di una Coppa, con tutto il bene per la UEFA che ha appena rimproverato i suoi figli reprobi promettendo che se fanno ancora i cattivoni arrivano le ‘to to’ sul popò, che significa il futuro prossimo e non solo del nostro Paese e dell’Europa tutta.
L’importante è che ora l’opinione pubblica, che pure farebbe bene a fare un bel mea culpa, si occupi dell’improrogabile manifestazione sportiva che ha dovuto fare da battistrada per la riapertura degli stadi – ma in sicurezza sia chiaro – buttandoci dentro 20.000 persone più o meno in ordine sparso.
Il potere salvifico del pallone è risaputo no? Potremmo quasi parlare di effetto taumaturgico in virtù del quale tutto scompare e tutto va via relegato nell’oblio di ciò che non vogliamo ricordare, di ciò che non ci fa stare bene.
Che dire, speriamo almeno di stare qui a parlarne fino all’11 luglio. Forza I…
Niente, non ci riusciamo chiediamo venia.