(Adnkronos) – “Dobbiamo aiutare le istituzioni, il Vaticano, le associazioni a far diventare la maternità di nuovo ‘cool’“. Le parole di Lavinia Mennuni, senatrice di Fratelli d’Italia, non passano inosservate e diventano argomento di discussione sui social. La parlamentare interviene a Coffee Break, su La7, con un discorso articolato. “Mia madre mi diceva sempre: ricordati che qualsiasi cosa tu voglia fare (e io volevo fare politica da quando avevo 12 anni), la tua prima aspirazione deve essere quella di essere mamma a tua volta. E questo dobbiamo ricordarlo alle nostre figlie altrimenti il rischio è che in nome della realizzazione professionale, che io auspico e che è giusta, dimentichiamo che esiste la necessità e la missione, chiamiamola così, di mettere al mondo dei bambini che saranno i futuri cittadini italiani“, dice la senatrice.
“Noi dobbiamo aiutare le istituzioni, il Vaticano, le associazioni a far diventare la maternità di nuovo ‘cool’. Dobbiamo far sì che le ragazze e i ragazzi di 18 e 20 anni vogliano sposarsi e creare una famiglia. Poi lo Stato verrà dietro“, aggiunge. L’intervento di Mennuni rimbalza su X, con commenti soprattutto critici da parte di utenti noti e meno noti. Anche nel parlamento virtuale arrivano reazioni. “Le parole di Lavinia Mennuni sulla maternità mettono a nudo quale sia la vera concezione che Fdi ha delle donne nella società: non protagoniste del loro destino ma ridotte a una pura funzione biologica“, dice Raffaella Paita, senatrice e coordinatrice nazionale di Italia Viva.
“Per quanto l’essere madre sia un elemento importante, l’identità femminile non può certo essere ridotta solo alla maternità. Dall’epoca, cupa, in la società condannava la donna unicamente a questo ruolo sono passati decenni. Ma Lavinia Mennuni sembra non essersene accorta. Nelle sue parole riecheggiano idee di un passato oscurantista, per fortuna superato e denunciano una imbarazzante arretratezza. La sua idea della donna non è per niente ‘cool’ ma molto ‘old’. Sappia che, al contrario di quanto sembra desiderare, noi continueremo nella battaglia perche alle donne venga riconosciuta, nella sua pienezza, la ricchezza della loro identità“, conclude. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)