(Adnkronos) – De Luca? “Io non ho litigato con nessuno, mi limito a rispondere alle accuse infondate che vengono rivolte al Governo. L’altroieri De Luca ha detto che saremmo andati a Caivano per fare una passeggiata elettorale, ieri ha corretto il tiro e ha detto che non si riferiva a Caivano. Meglio così”. Lo dice in un’intervista a Il Mattino la premier Giorgia Meloni, parlando del suo rapporto con il governatore campano Vincenzo De Luca all’indomani del saluto polemico tra i due a Caivano.
“Ora – prosegue Meloni – mi auguro che la Regione Campania faccia la sua parte, come ad esempio sul potenziamento del trasporto pubblico tra Caivano e Napoli città”.
Meloni ha poi sottolineato che “intendiamo fare di Caivano un modello, e poi esportare quel modello in tutte le altre Caivano d’Italia. Non ci devono più essere zone nelle quali lo Stato indietreggia, sparisce, fa finta che vada tutto bene, e china la testa. Ci siamo assunti l’impegno di dimostrare che le cose possono cambiare, che non è vero che è tutto già scritto e che l’unica opzione che hai è arrenderti”.
“Nell’ultimo decreto Coesione – rivendica la presidente del Consiglio – abbiamo stanziato tre miliardi di euro per le periferie di 14 Città metropolitane e 39 città medie del Sud. Risorse che ci consentiranno di avviare un grande programma di investimenti e di rigenerazione urbana e sociale”.
Meloni elogia l’operato del prete anticamorra Don Maurizio Patriciello, presente ieri alla cerimonia: “La sua forza, il suo coraggio e la sua testardaggine, probabilmente quello che è successo a Caivano non sarebbe stato possibile. Ognuno di noi può fare la differenza. Ciò che è fondamentale è crederci e dimostrare con i fatti che c’è sempre una scelta da fare. Possiamo scegliere di voltarci dall’altra parte, e lasciare i territori nel degrado e nell’abbandono, oppure decidere di rimboccarci le maniche e fare ciò che possiamo per cambiare le cose”, prosegue la leader di Fratelli d’Italia.
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