Melito, sequestrati appartamenti: indagini in corso.
A Melito 71 famiglie rischiano lo sgombro e quindi di trovarsi senza casa, per l’acquisto di alloggi abusivi. Le famiglie avrebbero acquistato questi alloggi stipulando onerosi mutui e con normale rilascio di atto notarile. La procura di Napoli però contesta il fatto che quegli alloggi siano stati costruiti abusivamente. Un ricorso degli avvocati dei proprietari ha impedito gli sgombri degli alloggi previsti dalla procura, congelando agli sgoccioli una situazione delicata. Questi appartamenti sono divisi in due lotti e si trovano nel Parco Guerra di Melito, la procura li ha messi sotto sequestro da dicembre. I proprietari quindi si trovano in questo momento nell’incertezza totale tranne quella che probabilmente tra breve si troveranno senza casa. Lo sgombro, infatti, è stato solo rinviato dal provvedimento del Gip Polito come la confisca che com’è previsto in casi di lottizzazione abusiva scatta in maniera automatica. La guardia di Finanza sta indagando su questi appartamenti dal 2002. La questione del secondo lotto d’appartamenti sarà presa in esame da un altro giudice. Questa storia assume aspetti incredibili anche perché l’atto dell’acquisto degli appartamenti è avvenuto davanti ad un notaio. Questo procedimento è stato istruito dal pm Maria Cristina Ribera. L’indagine ha portato alla denuncia di trenta persone fra le quali risultano il costruttore, ex amministratori della città di Melito e tecnici. Per l’undici aprile è prevista l’udienza preliminare. I proprietari delle case stanno lottando per far capire che loro erano in buona fede perché l’acquisto degli alloggi è avvenuto con atto notarile ed in presenza di una licenza edilizia. La loro difesa si basa proprio sul fatto che in presenza di tali atti loro non avevano sospettato minimamente che gli alloggi fossero abusivi.