Il melanoma è un carcinoma molto aggressivo e spesso resistente alle terapie convenzionali, di conseguenza la sua visualizzazione precoce nonché l’inibizione della sua capacità a metastatizzare sono i principali obbiettivi nello sviluppo di nuove strategie terapeutiche e diagnostiche.
La collaborazione tra due istituti Cnr, l’Istituto di biostrutture e bioimmagini di Napoli (Ibb-Cnr) e l’Istituto di cristallografia di Bari (Ic-Cnr), l’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Università della Campania Luigi Vanvitelli ha portato allo sviluppo di una nuova molecola di natura peptidica, in grado di legare selettivamente un noto marcatore tumorale (Integrina αvβ3) e di visualizzarlo mediante imaging ottico, nonchè di inibire l’invasione e la progressione neoplastica in sistemi cellulari di melanoma metastatico umano.
I risultati, pubblicati su Journal of medicinal chemistry, prestigiosa rivista dell’American chemical society, aprono le porte all’utilizzo del peptide come sonda diagnostica e agente terapeutico per la diagnosi precoce e cura di forme invasive di melanoma.