Daniil Medvedev dalla parte di Novak Djokovic sulla questione vaccino. Il detentore dello US Open è d’accordo col campionissimo serbo circa il divulgare le informazioni mediche dei tennisti.
Vaccino, Medvedev supporta Djokovic
Colui che ha infranto il sogno di Djokovic di conquistare il grande slam, ha difeso le idee del serbo riguardo le sue dichiarazioni sul tema dei vaccini legate al mondo del tennis.
A pochi mesi dall’inizio del grande torneo, infatti, Djokovic non ha ancora “sciolto la riserva” circa la sua partecipazione ai prossimi Australian Open 2021. Le autorità australiane, infatti, hanno deciso che i partecipanti dovranno obbligatoriamente sottoporsi al citato vaccino anti-Covid. Una norma che all’apparenza sembra normale ma che invece ha creato parecchie critiche.
Le parole di Medvedev
Durante gli eventi promozionali del torneo di Mosca ai quali non ha presenziato, ha espresso la sua vicinanza a Djokovic: “Mi è piaciuto molto quello che ha detto. Il tennis è uno sport individuale e non vorrò mai divulgare informazioni mediche perché i miei rivali avrebbero informazioni sulle mie possibili debolezze“.
In questo caso deve essere lo stesso. La vaccinazione è una decisione personale e non è necessario divulgare informazioni, non lo farò. Sinceramente credo che nessun tennista sarà messo in quarantena, ma che chi non vuole farsi vaccinare dichiarerà di avere qualche tipo di infortunio per non gareggiare, senza dover ammettere di non aver ricevuto il vaccino. Quanto a me, dirò solo che voglio giocare il torneo”.
Australian Open, una soluzione in arrivo?
La questione Djokovic – Australian Open potrebbe, però, avere un colpo di scena in serbo. Gli organizzatori del torneo, infatti, potrebbero dare il permesso di giocare agli atleti non vaccinati dietro una quarantena di 14 giorni in un hotel. In questo modo, dopo il responso negativo dei vari tamponi, si potrebbe garantire la possibilità di giocare per questi atleti e di svolgere il primo grande torneo della nuova stagione tennistica in “tutta tranquillità”.