Si sta avviando verso la conclusione il progetto “Mediterraneo plastic free a partire dalle scuole”, un percorso educativo-didattico realizzato da WWF Italia in collaborazione con SEA ME Sardinia onlus, le scuole del territorio e la Capitaneria di Porto.
Il progetto, in collaborazione con i due istituti del territorio (l’Istituto Comprensivo La Maddalena e l’I.I.S. “G. Falcone P. Borsellino”-ITCG Palau) sta coinvolgendo un ampio numero di docenti e alunni delle due scuole.
Il 27 e 28 novembre si è tenuto il corso di formazione docenti che ha coinvolto sul tema insegnanti dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di secondo grado.
La formazione docenti arriva a seguito di una serie di lezioni frontali in aula, laboratori e uscite didattiche sulle spiagge del Parco Nazionale di La Maddalena tenute dagli educatori di SEA ME Sardinia, in cui gli studenti hanno potuto esplorare l’ecosistema marino e le sue peculiarità: dall’utilità della posidonia oceanica, pianta marina preziosa per tutto l’habitat marino e nel mantenere stabile l’ecosistema spiaggia, alla presenza di diversi tipi di rifiuto che al contrario ne minacciano la conservazione.
Mediterraneo plastic free: come si è svolto il progetto
Il progetto è stato approvato e finanziato dal Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, ed è risultato secondo classificato tra oltre 40 progetti che hanno partecipato ad un bando nazionale. L’arcipelago di La Maddalena è caratterizzate da un grande valore naturalistico ma anche qui sono visibili i forti impatti delle attività dell’uomo che portano a un’elevata concentrazione di plastica sulle sue spiagge e sui fondali marini costieri. Trattare questo tema in ambito educativo è estremamente importante, perché la plastica è emblematica di uno stile di vita ormai insostenibile (rappresentato dall’usa e getta) mentre in natura i processi sono circolari e non producono scarti.
In laboratorio i ragazzi si sono invece approcciati al problema delle microplastiche, fonte di grave inquinamento degli ecosistemi marini, con conseguenze per la salute degli animali e dell’uomo. Osservando al microscopio gli studenti hanno toccato con mano quanto anche questo tipo di inquinamento sia effettivamente presente, e come le microplastiche “ igrino” facilmente nell’ecosistema, anche attraverso le catene alimentari.
Il progetto è proseguito, grazie alla preziosa collaborazione con la Capitaneria di Porto di La Maddalena, con due incontri al Centro VTS (Vessel Traffic Service) di Guardia Vecchia, che presiede al controllo del traffico navale nelle Bocche di Bonifacio. Il personale della Capitaneria ha potuto illustrare l’importante ruolo che svolge nelle attività anti-inquinamento e nel controllo delle Aree Marine Protette.
L’attività conclusiva prevede un Clean-up collettivo, una giornata durante la quale gli studenti dei due istituti coinvolti lavoreranno insieme nella pulizia di una spiaggia dell’arcipelago di La Maddalena.
Fin dall’inizio SEA ME Sardinia onlus si è impegnata in attività di divulgazione e di educazione ambientale, svolgendo incontri con il pubblico, scuole e operatori del settore, nella convinzione che una miglior conoscenza degli ecosistemi che ci circondano e una profonda consapevolezza delle nostre azioni quotidiane saranno fondamentali per le nuove generazioni, nella salvaguardia degli ambienti naturali.
Per il WWF Italia l’educazione è attività strategica per raggiungere la propria mission di un futuro in cui l’uomo viva in armonia con la natura. L’impegno dell’Associazione con le scuole ha 40 anni di storia ed è avvalorato oggi dalla presenza di un protocollo d’intesa con il MIUR e dal riconoscimento di associazione accreditata per la formazione del personale della scuola.
Le due associazioni hanno firmato nel 2018 un protocollo di intesa per realizzare attività in collaborazione, nell’ottica della tutela e della conservazione della natura.