(Adnkronos) – “L’ortopedia sta avendo enormi evoluzioni in questi ultimi anni grazie alla robotica che sta prendendo sempre più piede, all’ortobiologia che dà delle possibilità di trattare il paziente prima di arrivare alla protesi e poi la realtà virtuale, che potrebbe essere uno strumento molto importante per l’insegnamento delle attività chirurgiche per i più giovani”.
Così Alberto Momoli, presidente Siot, a margine del 106esimo congresso nazionale della Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot), in corso a Roma. Fra i temi trattati nel corso del congresso anche quello delle infezioni del sito operatorio che, per la Siot, risulta un aspetto cruciale. “La nostra società, da vari anni è impegnata in questo campo e abbiamo prodotto numerosi documenti di indirizzo e linee guida – spiega Momoli – Stiamo ancora sviluppando le linee guida per la prevenzione delle infezioni delle fratture peri protesiche.
Una delle cose importanti è non solo la corretta gestione della ferita e il corretto controllo, ma anche dare delle informazioni al paziente su come deve essere gestita”. Infine, il presidente riserva una riflessione generale sul congresso in corso a Roma. “La Siot – sottolinea – è impegnata a rendere questo congresso sempre più inclusivo. Per questo abbiamo coinvolto tutte le società specialistiche che all’interno della cornice congressuale sviluppano i loro temi.
Gli argomenti principalmente dibattuti riguardano la chirurgia pediatrica, la chirurgia di revisione, le chirurgie innovative, come la robotica, e l’impatto che questo tipo di chirurgia e il suo utilizzo sta dando sulla nostra attività. Un ulteriore argomento del congresso – conclude Momoli – è quello dei giovani che, attraverso la associazione degli specializzandi italiani, stanno rimarcando l’importanza del loro ruolo. Per questo la Siot si pone al fianco delle scuole di specializzazione per la loro istruzione”.
—cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)