Medicina estetica per il viso: in cosa aiuta? Generalmente i trattamenti estetici risolvono due tipi di problematiche: correggere imperfezioni del viso che non ci piacciono o mitigare i segni del tempo. Iniziamo col dire che la medicina estetica non va confusa con la chirurgia estetica. Quest’ultima porta i suoi pazienti sul tavolo operatorio per correggere gli inestetismi, mentre la prima prevede tecniche molto meno invasive. L’obiettivo di base è migliorare la qualità di vita delle persone che provano un disagio legato a un inestetismo.
I trattamenti di medicina estetica per il viso più richiesti sono, per esempio, il peeling chimico, per un effetto ringiovanente, i filler con acido ialuronico che vanno a rimodellare l’ovale del viso, gli zigomi o le labbra. Grande successo riscuote anche la bioristruttrazione con grasso autologo. Una procedura più complessa ma ugualmente veloce che assicura un risultato soddisfacente. Abbiamo parlato di questa tecnica con un esperto, il dottor Fabrizio Melfa, specializzato in Medicina estetica.
Dottor Melfa, lei è un esperto di bioristrutturazione con grasso autologo. In cosa consiste questa tecnica?
La Terapia Autologa Rigenerativa con tecnica seffiller prevede il prelievo di cellule del grasso sottocutaneo, veloce e indolore, in anestesia locale e quindi il loro impianto sui tessuti del viso e del corpo.
Questo veloce trasferimento di tessuto autologo determina un forte ringiovanimento delle zone trattate perché nel grasso sottocutaneo si trovano delle cellule staminali, cioè totipotenti in grado di differenziarsi con ciò che serve, cellule mesenchimali e vasculostromali ma soprattutto moltissimi fattori di crescita.
Tantissimi studi scientifici degli ultimi 6/8 anni hanno evidenziato tutto questo e molti vengono da un gruppo di studio tutto italiano di cui mi onoro di far parte.
Su quali zone si ottengono i migliori risultati con questa procedura e con quali tempi di ripresa?
Il viso ha dimostrato di rispondere in modo eccezionale con un recupero nelle 24/48 ore dopo il trattamento visto che si determina un pò di edema post trattamento e non di più. Anche zone del corpo come il tessuto del seno o del gluteo si è visto che risponde benissimo alla terapia rigenerativa con grasso autologo.
A chi consiglia la sua pratica?
A tutti ! Sia perché questa terapia è una straordinaria forma di prevenzione dell’invecchiamento dei tessuti che per i pazienti con problemi o segni di aging più o meno marcato perché è in grado di migliorare la condizione.
La bioristrutturazione con grasso autologo è una procedura molto costosa?
I costi sono assolutamente contenuti paragonabili al costo di 2-3 filler che comunemente vengono effettuati in medicina estetica ma a mio giudizio non paragonabile vista la totale assenza di rischi di reazioni di qualsiasi natura e la possibilità di poter fare tale trattamento quante volte si vuole.
In copertina foto di spabielenda da Pixabay