Le differenti visioni di politica internazionale di Di Maio e Macron (2376 citazioni) hanno spinto i due leader in testa alla classifica dei politici europei più citati sui mezzi di informazione italiani nell’ultimo mese (27 gennaio – 26 febbraio) il presidente francese, ha raccolto quasi il doppio delle menzioni avute della premier inglese Theresa May (1.333) e il triplo della tedesca Angela Merkel (943). A mettere in evidenza questi dati è il monitoraggio svolto su oltre 1.500 fonti d’informazione fra carta stampata (quotidiani nazionali, locali e periodici), siti di quotidiani, principali radio, tv e blog da Mediamonitor.it, che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da 30 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato.
Media e politici: la graduatoria al di sotto il podio
Al quarto posto della graduatoria elaborata da Mediamonitor.it c’è l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione Europea, Federica Mogherini (941 citazioni), di cui recentemente si è parlato per i ripensamenti di Renzi sulla sua nomina alla Commissione Europea. Solo quinto il presidente Junker, nominato 733 volte sui mezzi di informazioni nazionali.
Le offese al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, definito un burattino nelle mani di Di Maio e Salvini, sono valse la sesta posizione in classifica all’europarlamentare Guy Verhofstadt (483 citazioni). Secondo quanto rilevato da Mediamonitor.it, nella classifica dei politici e leader europei più nominati sui media italiani ci sono anche Violeta Bulc (448), commissaria europea ai trasporti che, durante un incontro con Giuseppe Sala, ha confermato l’immediata redistribuzione dei fondi nel momento esatto in cui il Governo italiano rinuncerà formalmente alla Tav.
Il commissario europeo per gli affari economici e monetari, Pierre Moscovici, si posiziona all’ottavo posto della graduatoria di Mediamonitor.it totalizzando 430 menzioni. L’ex ministro delle finanze francese nelle scorse settimane aveva definito prematuro un confronto sui conti pubblici italiani. Al nono posto della classifica c’è Valdis Dombrovskis (343), commissario europeo per la stabilità finanziaria, i servizi finanziari e il mercato unico dei capitali, che nei giorni scorsi ha ribadito l’importanza che l’Italia si attenga a una politica di bilancio responsabile. La top ten si chiude con il premier ungherese Viktor Orban (204).