Cinema Savoy, Macro Asilo, Nuovo Cinema Aquila sono alcuni tra i luoghi che ospiteranno il ricco programma del MedFilm Festival: 10 giorni di proiezioni, meeting professionali, masterclass nelle università, incontri con giovani autori e maestri del cinema. Anche quest’anno la piattaforma MyMovies ospiterà una selezione dei film per portare più lontano il meglio del cinema del Mediterraneo.
Un’edizione che rimette al centro la relazione umana, l’incontro con l’altro e i legami che ci uniscono, a partire dal film d’apertura, il vitale Una storia d’amore e di desiderio della talentuosa regista Leyla Bouzid. Il film, anteprima italiana che uscirà in sala nella prossima primavera con Cineclub Internazionale Distribuzione, è la storia dell’incontro folgorante tra il timido Ahmed e l’esplosiva Farah. Un film sulla scoperta dell’amore e delle profonde radici culturali che legano il corpo e l’intelletto attraverso la poesia e la letteratura erotica antica e contemporanea. In concorso anticipiamo la presenza di Good Mother di Hafsia Herzi che con il suo secondo film da regista firma una lettera d’amore intima e sincera alla madre, alla città di Marsiglia e a quel caleidoscopio di affetti e disfunzioni chiamato famiglia.
Sale vertiginosamente a 14.500,00 euro il monte premi messo in palio dal MEDFILM festival che punta al riconoscimento e alla valorizzazione del cinema di qualità. Tra le novità di quest’anno l’istituzione del Premio Valentina Pedicini – Migliore Opera Prima, dedicato a tutte le opere prime (lunghi e mediometraggi) presenti nelle diverse sezioni del festival e l’istituzione del MedFilm WIPS – OIM Prize aperto a progetti di finzione e documentari creativi in fase di post-produzione provenienti dai paesi del Mediterraneo, realizzato in collaborazione con l’OIM-Organizzazione Internazionale delle Migrazioni, con il supporto di Regione Lazio.
Ospiti d’onore Marocco e Slovenia a cui, in collaborazione con le rispettive ambasciate, verranno dedicate vetrine speciali per celebrare le vivaci cinematografie di due paesi a noi vicini e amici, ma lontani dai circuiti tradizionali della distribuzione. Il Premio alla Carriera a Faouzi Bensaïdi, il più internazionale degli autori ed interpreti della cinematografia marocchina contemporanea, tra i suoi riconoscimenti come regista il premio Un certain Regard al Festival di Cannes 2003 con Mille mois e il Premio Art et Essai del Festival di Berlino 2011 con Mort à Vendre. L’omaggio al Marocco proporrà il documentario Before the dying of the light di Ali Essafi, imperdibile film, costruito con materiali d’archivio rarissimi, che riporta alla luce il Marocco degli anni ’70, epoca straordinaria di avanguardia artistica e impegno politico. Per la Slovenia, focus tutto al femminile, con lungometraggi e cortometraggi, tra la riscoperta del recente passato e la messa in scena del presente. Tra le opere slovene in programma l’emozionante Il segreto della miniera di Hanna Slak, candidato agli Oscar 2017, tratto dalla storia vera di un minatore e di una scoperta sconvolgente che riportò a galla i traumi della Guerra nei Balcani.
Confermato l’imperdibile appuntamento con la sezione Le Perle dedicata al cinema italiano. Tra i film il pluripremiato Europa del regista italo-iracheno Haider Rashid. Sempre nella sezione Le Perle, spicca l’omaggio a Leonardo Di Costanzo con due film che hanno segnato il suo percorso, tra finzione e documentario, tra Napoli e il mondo.
Spazio al cinema Europeo con la 10° edizione dei LUX Film Days a Roma sezione storica del MedFilm, realizzata in collaborazione con l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo.
Appuntamento con l’industry con la 5° edizione dei MedMeetings: incontri tra produttori e autori del Cinema volti a rafforzare le coproduzioni tra l’Italia e i paesi del Mediterraneo. Nell’ambito dei MedMeetings la 2° edizione dei MedFilm Works in Progress e dei MedFilm Talents, questi ultimi dedicati allo sviluppo delle opere prime dei giovani autori delle scuole di cinema. Completa il programma del festival la sezione Letture da Mediterraneo.
La manifestazione è supportata da: Commissione europea e Parlamento europeo, Ministero della Cultura, Regione Lazio, OIM-Organizzazione Internazionale delle Migrazioni, Lazio Innova e le Ambasciate di Marocco e Slovenia.
Si ringrazia il fotografo Alessio Cupelli per aver concesso l’utilizzo della sua opera.