Con una piccola donazione è possibile ricevere un “pezzo” (ca. 1/5 dell’immagine intera) di Metropolis XXI sec. stampata con processo cromogenico, in formato 10x10cm, firmata e con numerazione progressiva.
Al momento sono trascorsi già sei mesi da quando Marco Maraviglia ha iniziato a imbastire l’ultima sua opera: oltre trenta luoghi di Napoli, tratti dal suo archivio fotografico, in un’unica immagine. Ha già un nome: Metropolis XXI sec. ispirata alla Metropolis 1923 di Paul Citroen, esponente olandese del dadaismo.
Le “inesistenze” di Marco Maraviglia sono immagini di Napoli decontestualizzate e assemblate in fotomontaggi che rappresentano luoghi inesistenti della città.
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Metropolis XXI sec. per l’Autore vuole essere un inno alla sua città.
Consta di architetture realizzate nel tessuto urbano cittadino nell’arco di circa 800 anni, provocatoriamente accostate tra di loro, rappresentando una delle parti migliori del carattere napoletano: la diversità.
Al termine della prima versione dell’opera, ne sarà stampata una bozza (prova d’artista) 100x100cm per essere presentata in luogo e data da definirsi. Durante l’esposizione il pubblico avrà facoltà di scrivere direttamente sull’opera eventuali suggerimenti per la sua messa a punto ed entrerà nell’elenco “Suggeritori di Metropolis XXI sec.” che sarà pubblicato online.
Per sostenere la realizzazione di Metropolis XXI sec. e ricevere una porzione dell’opera in versione “beta”, basta fare una donazione via Paypal (https://www.paypal.me/ImpossibleNaplesProj ) e inviare un messaggio all’Autore (marco@photopolisnapoli.org) con oggetto “Donazione Metropolis” specificando nome, cognome e contatto telefonico nel corpo del messaggio.
Tutti i sostenitori saranno citati come mecenati dell’operazione (Gli Amici di Metropolis XXI sec.) sul sito Impossible Naples e su un pannello che sarà esposto durante la presentazione della prova d’artista (edizione “beta”). È possibile restare nell’anonimato se richiesto.
Cenni biografici:
Marco Maraviglia è fotografo da oltre 30 anni e collabora da tempo per l’editoria di viaggi e turismo. È appassionato d’arte (in particolare la Digital Art e Optical Art) e nel suo Pantheon ideale risiedono artisti come Escher, Gaudì, Leonardo e i principali esponenti del Surrealismo.
Dal 2000 ha iniziato la ricerca per il suo Impossible Naples Project proposto al pubblico solo negli ultimi anni.
Le sue esposizioni sono sempre basate su happening in cui il pubblico interagisce con le opere in maniera partecipativa.
Metamorfosi Reloaded, il panorama di Napoli più lungo del mondo è l’opera che considera l’ammiraglia del suo progetto: diciannove luoghi di Napoli fusi tra loro ispirandosi alle Metamorfosi di M. C. Escher.
Realizzata grazie alla compartecipazione di quaranta artisti, grafici, fotografi, architetti e di cui un’edizione è stata realizzata in copia unica in oltre 800x50cm esposta nel dicembre 2016 al PAN – Palazzo delle Arti di Napoli.