Il Museo Archeologico di Napoli invita a teatro per lo spettacolo MDLSX dei Motus con Silvia Calderoni alla Galleria Toledo nell’ambito di “Fuoriclassico, la contemporaneità antica dell’ambiguo”, la rassegna quest’anno sul tema delle migrazioni e dei passaggi di stato è promossa dal Mann diretto da Paolo Gulierini. MDLSX, protagonista assoluto il corpo androgino dell’attrice icona dei Motus che raccoglie da due anni successi in tutto il mondo.
Sono dedicati a Dioniso, dio migrante e mutante per eccellenza, dal cui mito si procederà per una riflessione più ampia sul tema delle identità, i prossimi appuntamenti di “Fuoriclassic
Al Museo Archeologico di Napoli dialogo tra il Prof. Massimo Fusillo, autore di un importante libro sul dio e sulle Baccanti nel Novecento, Il dio ibrido, e Gennaro Carillo. Si discuterà sul nesso tra il dionisiaco e le cosiddette teorie del genere (Gender Theories) che assumono la sessualità non come un dato biologico irrevocabile, come un destino, ma come un atto creativo, qualcosa di prossimo alla performance artistica (basti pensare alle tesi di Michel Foucault e Judith Butler).
Tema cruciale e attuale specie alla luce della vicenda recentissima di Lorenzo, adolescente transgender di Alatri, che ha chiesto e ottenuto dal tribunale di Frosinone il riconoscimento del diritto di cambiare sesso e di chiamarsi Olimpia senza dover ricorrere a un intervento chirurgico.
MDLSX rimanda a Middlesex, romanzo dello statunitense Jeffrey Eugenides, premio Pulitzer 2003, storia di Calliope ermafrodito, nato maschio in corpo di donna. Nello spettacolo si arricchisce con manifesti queer e teorie sul genere, contributi di Judith Butler, Preciado, Donna Haraway e Pasolini, e della stessa Calderoni.
La rassegna, che proseguirà fino a giugno 2018, è promossa dal MANN e dal suo direttore Paolo Giulierini, con le associazioni “A Voce alta” e “Astrea. Sentimenti di giustizia”, ideata e curata da Gennaro Carillo, con il coordinamento organizzativo di Marinella Pomarici e di Andrea Milanese per il MANN.