Farebbe molto comodo dire che il rinnovo con il PSG di Mbappé sia solo ed unicamente una questione di soldi. Sarebbe anche ipocrita inneggiare all’amore verso la maglia parigina del giovane attaccante francese. Quindi, è stata davvero una sorpresa questo rinnovo di contratto?
Mbappé, un rinnovo con il PSG turbolento
Chi l’avrebbe mai detto che il giovane francese avrebbe rinnovato per altri 3 anni con il PSG? Tutti da giornalisti ad addetti ai lavori davano, ormai, per certo l’addio di Mbappé al club parigino. Alla porta c’era nientemeno che il Real Madrid, un nome che è tutto un programma.
Non solo il nome ma anche un contratto ed un progetto sotto la guida di Carlo Ancelotti. Eppure, nonostante i tanti rifiuti del francese alla fine Mbappé rimarrà un giocatore del Paris Saint Germain fino al 2025. Una sorpresa? Come spesso accade la (possibile) verità è nel mezzo.
Da una parte il No al Real Madrid nonostante l’offerta a dir poco faraonica ma che aveva come altra faccia della medaglia una “competizione” non proprio facile da battere nonostante Mbappé sia più che affermato. Potrai essere a nemmeno 25 anni pluricampione tra campionati, coppe e mondiali ma se davanti a te c’è un attaccante del calibro di Karim Benzema allora qualsiasi allenatore si fermerà un attimo a decidere.
Dall’altra parte, invece, il PSG. La dirigenza degli sceicchi arabi ha fatto di tutto per cercare di convincerlo a rimanere ed alla fine ci sono riusciti. Certo, un triennale da 90 milioni totali è un qualcosa di mai visto prima ma per il PSG potrebbe valerne la pena soprattutto per raggiungere quella ossessione chiamata Champions League.
LaLiga Spagnola non ci sta
La domanda sorge spontanea: come ha reagito il Real Madrid a questa notizia? Per ora nessun commento che invece arriva anche con toni “di guerra” dal massimo campionato spagnolo: LaLiga.
Il più importante campionato spagnolo, in una nota, aveva espresso diverse perplessità dietro il possibile rinnovo del francese al PSG:
“La Liga e molte istituzioni calcistiche europee speravano che il presidente del Psg Nasser Al-Khelaifi dopo essere entrato in organi della dirigenza del calcio europeo come il Comitato Esecutivo Uefa e la presidenza della European Club Association si sarebbe astenuto da queste pratiche sapendo che causano gravi danni, ma è vero il contrario – si legge ancora nella nota della Liga – Il Psg sta assumendo un investimento impossibile, visto che ha un salario inaccettabile e grandi perdite finanziarie nelle stagioni precedenti. Sta violando le attuali regole di controllo economico Uefa e francesi”.
“Questo comportamento – conclude la nota della Liga – dimostra ancora una volta che alcuni club non rispettano e non vogliono rispettare le regole di un settore importante come il calcio. Queste regole sono fondamentali per proteggere e sostenere centinaia di migliaia di posti di lavoro. Questo tipo di comportamento guidato da Al-Khelaifi, presidente del Psg, membro del Comitato Esecutivo Uefa e presidente dell’Eca, mette in pericolo il calcio europeo allo stesso livello della Superlega europea”.
“Quello che farà il Psg rinnovando Mbappé con grandi quantità di denaro dopo aver registrato perdite per 700 milioni di euro nelle ultime stagioni e avere oltre 600 milioni di monte ingaggi, è un insulto al calcio. Al-Khelafi è pericoloso come la Superlega”, aveva tuonato il presidente della Liga spagnola Javier Tebas prima dell’ufficializzazione del rinnovo dell’attaccante francese con il Psg fino al 2025.
L’annuncio del rinnovo e l’addio di Leonardo
Le preoccupazioni della Liga Spagnola sono diventate realtà visto che poco tempo dopo la pubblicazione di questa nota è arrivato il tanto atteso annuncio per i tifosi parigini: l’ufficialità del rinnovo di Mbappé.
Festa grande al Parco dei Principi. Il presidente Al-Khelafi felicissimo per questo accordo raggiunto, Mbappé felice per il rinnovo ottenuto ed i tifosi contenti perché per almeno altri due anni potranno continuare ad ammirare Mbappé all’opera.
Chi, alla fine, non è rimasto contento della situazione è stato Leonardo. Il dirigente brasiliano ha, infatti, lasciato (ben prima della firma sul rinnovo di Mbappè) il ruolo di “responsabile del mercato” per il PSG.
Ora occhio al futuro perché in casa PSG potrebbe esserci odore di una nuova estate di calciomercato caldissima.