Tanta emozione, mascherine, autocertificazioni e gel igienizzante. Sono iniziati così il 17 giugno gli esami di maturità che concludono l’anno scolastico 2019/2020 profondamente segnato dal Covid. Un ritorno a scuola in un’atmosfera surreale dopo tre mesi di assenza a causa del lockdown. I 500.000 maturandi di quest’anno sosterranno un’unica prova orale al cospetto di una commissione formata per la maggior parte da membri interni.
I protocolli di sicurezza
Per evitare ulteriori contagi, il ministero dell’Istruzione ha riorganizzato l’esame di maturità prevedendo anche una serie di protocolli di sicurezza. I professori delle 12.900 commissioni d’esame sono stati sottoposti ai controlli di rito attraverso la somministrazione del tampone. In ogni giornata di esame possono essere ascoltati un massimo di 5 studenti. Durante i colloqui devono essere rispettate le norme di sicurezza previste dal protocollo anti contagio che sono il distanziamento sociale e l’uso della mascherina. Sono ammessi i pc portati da casa dagli studenti che vengono opportunamente sanificati.
L’esame di maturità 2020 in emergenza Covid
L’esame di maturità 2020 prevede un’unica prova orale, sostenuta al cospetto di una commissione composta da 6 membri interni e un commissario esterno, organizzata in 5 fasi:
- Presentazione di un elaborato sulle materie specifiche dell’indirizzo scolastico, quelle, cioè, tradizionalmente previste per la seconda prova scritta.
- Discussione di un testo di letteratura preventivamente concordato col docente.
- Interrogazione multidisciplinare su un argomento scelto dalla commissione.
- Esposizione, attraverso una relazione o una presentazione multimediale, del progetto di alternanza scuola-lavoro.
- Domande sulle materie di Cittadinanza e Costituzione.
Ogni fase ha una scala di punteggi alla quale riferirsi: le prime tre prevedono un punteggio da 1 a 10, mentre alla quarta e la quinta possono essere attribuiti massimo 5 punti da inserire in una vera e propria griglia di valutazione. Si può riconoscere, inoltre, un bonus di 5 punti. La valutazione finale resta comunque quella 100/100 con la possibilità di lode.
Un rito di passaggio stravolto
“Io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra..” recita “Notte prima degli esami” la canzone di Antonello Venditti che dopo 36 anni continua a essere un must per i maturandi. Cosa ricorderanno gli studenti di questa maturità 2020? Finale combattuto di un anno martoriato dall’emergenza sanitaria provocata dal Covid. Come affronteranno il grande salto nel mondo dei grandi? Quante paure, quante promesse, il viaggio con i compagni, la cena di commiato. Ricorderanno gli sguardi dietro le mascherine, i colloqui tenuti a distanza e per alcuni la matematica non sarà mai il suo mestiere.
Foto di copertina di Wokandapix da Pixabay