Il romanzo storico
Matrimonio imposto” di Daniela Serpotta edito da DriEditore, è un’avvincente e appassionante storia d’amore ambientata nell’affascinante cornice storica dell’Italia di fine Ottocento. Daniela Serpotta è una scrittrice emergente che con i suoi romanzi ha saputo catturare una grande fetta di pubblico. Se siete appassionati di romanzi storici, Matrimonio imposto è il romanzo che fa per voi. Ambientato in Italia nel periodo vittoriano, il romanzo narra di spie, intrighi amorosi e politici, importanti eventi storici, il tutto condito da tanta suspense.
Le vicende del romanzo si snodano nella Milano del 1858, una città tumultuosa, nella quale giunge il marchese Enrico Prever, una spia sotto copertura al servizio di re Vittorio Emanuele II, che deve scoprire il traditore che sta mettendo a rischio il progetto di unificare l’Italia. La sua missione, però, è rallentata da una donna che ha il suo stesso obiettivo e di cui si innamora, senza sapere che è la sua promessa sposa.
Daniela Serpotta è sempre stata un’appassionata di storia e imprese romantiche. L’autrice ha pubblicato altri due romanzi storici (“Io voglio solo te” e “la sposa del cavaliere” ), ambientati in epoche diverse che sono stati particolarmente apprezzati dal pubblico.
“Matrimonio imposto” di Daniela Serpotta
Lei ha scritto tre romanzi storici, perché ha scelto di ambientare le sue storie d’amore in epoca vittoriana? C’è stato un evento particolare che ha sprigionato la sua fantasia?
I primi due romanzi li ho ambientati in epoca vittoriana perché ero affascinata dal nostro glorioso Risorgimento. Sentimenti di amor di patria e sacrificio per un ideale sono sempre stati fonti d’ispirazione per le mie storie.
MATRIMONIO IMPOSTO è stato il libro di maggior successo, di cui sono estremamente orgogliosa. Una vicenda di sentimenti leggeri, ambientata in un periodo storico complicato. Amore, passione, spie e sotterfugi sono i fattori salienti di una storia coinvolgente.
Per il terzo romanzo, ambientato nel medioevo, mi sono lasciata influenzare da uno dei libri che ho amato di più da bambina. La storia del cavaliere Ivanhoe. Un uomo forte e impavido che difende i deboli e segue un suo codice d’onore.
I miei lavori sono accompagnati da un innato romanticismo e la passione per la storia. Per essere protagonisti dei miei libri i personaggi devono essere in primo luogo valorosi e coltivare un amore imperituro accompagnato da una forte componente passionale.
Scrivere un romanzo storico è molto impegnativo, perché oltre alla fantasia bisogna documentarsi parecchio. Quanto tempo ha impiegato per scrivere il suo primo romanzo?
Per scrivere il mio primo romanzo ho impiegato anni. Ero inesperta e al mio primo lavoro.
Ho passato molto tempo a studiare la struttura dei romanzi e in seguito a documentarmi sui fatti storici.
Il passato, al di là delle date e delle battaglie, è articolato da una serie di opinioni differenti sulle cause e le relazioni esistite tra i vari personaggi storici.
Di solito chiediamo a tutti gli scrittori intervistati se c’è un personaggio a cui ci si è legati di più. Nel suo caso esiste? Qual è?
Non ho un personaggio preferito. Li adoro tutti. Ognuno di loro è stato descritto in un momento particolare della mia vita. E in ognuno di loro esiste una parte di me.
E’ evidente che ormai la scrittura è diventata una parte importante della sua vita. Quando ha capito che doveva continuare con un sequel?
Il mio modo di scrivere è cresciuto e maturato con la pubblicazione dei miei romanzi. I primi due sono legati perché volevo dare risalto ad altrettanti momenti storici fondamentali per l’unione dell’Italia e non so se ho terminato questo periodo.
Sogni nel cassetto?
Ho un sogno nel cassetto. Amo leggere ma sono anche una cinefila accanita e sarei orgogliosa di vedere uno dei miei lavori sceneggiato in un film o serie tv.
Concludo l’intervista ringraziando la redazione per questa meravigliosa opportunità.
Alcuni lettori mi hanno chiesto di prolungare la storia di questa famiglia con un altro esaltante amore e ulteriori avventure che coinvolgano un nuovo punto cruciale del Risorgimento Italiano. Spero di poterli accontentare presto.