La stagione delle spose è ormai agli sgoccioli, o forse no. I mesi estivi e d’inizio autunno sono da sempre i preferiti per convolare a nozze ma, dopo il fermo dello scorso anno che ha costretto alla cancellazione molte cerimonie, è plausibile pensare che il “recupero” protrarrà la stagione del sì oltre il suo consueto limite. Quelle del 2021 sono matrimoni e cerimonie ancora in tempi di Covid e così tutto viene organizzato secondo linee guida ben precise.
Matrimoni e cerimonie: come si organizzano in tempi di Covid
Green pass e mascherine sono le regole basilari antipandemia per l’organizzazione delle cerimonie. Hanno l’obbligo di green pass:
- gli sposi;
- le loro rispettive famiglie;
- tutti gli invitati alla cerimonia e al banchetto; al di sopra dei 6 anni.
Il regolamento sulle cerimonie non prevede il green pass per il personale di cucina e di sala né per l’eventuale wedding planner anche se ormai la certificazione verde è stata estesa ai lavoratori di tutti i settori. A girare per i tavoli non ci sono i responsabili Covid, ritenuti non necessari, ma all’ingresso bisogna rilevare la temperatura degli invitati e possono accedere solo quanti hanno temperatura al di sotto dei 37,5°.
L’uso della mascherina è obbligatorio sia per il personale della sala ricevimenti sia per gli invitati (sposi compresi) quando non sono al tavolo. I tavoli stessi devono essere disposti in modo da assicurare una distanza di 2,5 metri l’uno dall’altro e di 3 metri dall’eventuale palco dove si esibiscono i musicisti o il dj, i convitati devono essere sistemati a un metro di stanza tra loro se non congiunti.
Matrimoni 2021: le tendenze dell’anno
La stagione dei matrimoni, dicevamo, è abbondantemente iniziata, vediamo quali sono state le tendenze di questo 2021.
La più in voga è stata, senza dubbio, la “wedding bag”: una piccola borsetta consegnata agli ospiti contenente un kit anti covid: mascherine, gel mani, salviettine umidificate e le istruzioni sulle regole anti covid da rispettare, tutto personalizzato. I ricevimenti si sono svolti per lo più all’aperto, complice anche la bella stagione, e all’insegna della sostenibilità. Sebbene il decreto riaperture non contenga limiti sul numero degli invitati ma subordini la presenza delle persone agli spazi della struttura ricettiva, molti ricevimenti sono stati più intimi, hanno contato, cioè, meno invitati. Una motivazione dettata prima di tutto dalla necessità di abbassare le possibilità di contagio e, in secondo luogo, anche da motivazioni economiche. Gli invitati non vaccinati, infatti, possono avere accesso alle cerimonie solo dopo aver effettuato un tampone (che abbia avuto esito negativo) entro le 48 ore precedenti l’evento. Cortesia vuole che siano gli sposi a offrire il test ai loro ospiti. Se si aggiunge che il green pass per le cerimonie è richiesto a partire dai sei anni e che le vaccinazioni attualmente partano dai 12, il conto è presto fatto.
Quanto costa un matrimonio nel 2021?
Secondo uno studio dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, nel 2021 un matrimonio con una media di 100 invitati può costare tra i 30.000 e i 70.000 euro. La cifra minima si colloca a un -18% del minimo registrato nel al 2019 mentre la massima supera del 10% la cifra massima rilevata nel 2019. Dati che ci parlano di un ulteriore divario tra chi nel suo giorno più bello non bada a spese e chi invece presta attenzione al portafogli.
In copertina foto di Peggy und Marco Lachmann-Anke da Pixabay