L’attualità della matematica, dal metodo ipotetico-deduttivo al romanzo poliziesco. È stato il tema dell’incontro “Matematica e cultura”, in programma nella sede della Fondazione Premio Napoli, all’interno di Palazzo Reale. Si è partiti da una riflessione su assiomi, congetture e abduzioni attraverso le pagine del periodico della società Mathesis, la più antica in Europa sulla materia, fondata nel 1895, e si è proseguito con lo scrittore Maurizio De Giovanni in un dibattito sul possibile accostamento tra cultura scientifica e umanistica.
“Da giurista ritengo che sia necessario un maggiore interscambio tra la cultura scientifica e quella umanistica”, commenta Domenico Ciruzzi, presidente della Fondazione Premio Napoli, aggiungendo che “nella realtà, e non nei romanzi, gli specialisti in campo umanistico di solito approfondiscono poco i temi legati alla ricerca scientifica, ma accade anche il contrario. Occorre, invece, un confronto tra i due versanti. La conoscenza autentica e profonda non può essere settoriale. Vanno banditi gli specialismi autistici”.
Nel corso dell’appuntamento pomeridiano si è parlato dei cambiamenti della struttura del romanzo d’indagine, da poliziesco a noir postmoderno, analizzato in parallelo con le evoluzioni tra letteratura e matematica. Spazio, poi, alla gestione dei “Big Data”, ovvero le raccolte di enormi quantità di dati digitali complessi, tratti soprattutto da fonti online: motori di ricerca, app, social network. Il tutto ha origine da una domanda al centro del dibattito: in una prospettiva di matematica stocastica, cioè in una successione di eventi casuali, si può dare un grado di affidabilità al tentativo di ricostruzione della realtà?
All’incontro, introdotto e moderato da Domenico Ciruzzi, presidente della Fondazione Premio Napoli, intervengono Emilio Ambrisi, presidente Mathesis,Emilia Di Lorenzo, docente di Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie all’Università Federico II di Napoli, Atalia Del Bene, docente di Matematica e Fisica al liceo classico Pansini di Napoli, e Francesco De Giovanni, docente di Algebra all’Università Federico II di Napoli. Oltre a Maurizio De Giovanni, ha partecipato l’attore Renato Carpentieri, che ha presentato il testo “La mondanità della matematica di tipo rustico” di Ugo Piscopo.