È giunto alla XXI edizioneil Master in Strategic Design, il percorso formativo internazionale offerto dal Politecnico di Milano e gestito da POLI.design per formare nuovi manager capaci di utilizzare il design come leva per innovare prodotti, servizi e per creare nuove formule commerciali o imprese innovative e startup.
Il Master – nato dalla collaborazione tra la Business School ed il Dipartimento di Design del Politecnico – combina ai fini dell’apprendimento le metodologie di un classico MBA – centrate su lezioni, sviluppo di casi studio, esercitazioni e project work – con quelle tipiche di una scuola di design orientata all’innovazione – in cui l’organizzazione di workshop e sessioni di laboratorio con aziende alimentano la capacità di analisi critica e di proposizione di nuove idee di business.
“Anche dopo venti anni, il Master continua a riscuotere interesse in tutto il mondo. Grazie alla presenza di studenti provenienti da diverse aree geografiche e culturali, il Master riesce a garantire un’importante mix culturale in aula, ingrediente essenziale per carpire i discorsi e le proposte sull’innovazione e sull’imprenditorialità connessa al design” afferma Cabirio Cautela, direttore del Master.
Come ogni anno, il Master coinvolge multinazionali e organizzazioni no-profit per organizzare workshop e sessioni intensive di progetto che durano 3/4 settimane ciascuna. Ogni workshop parte da una sfida progettuale posta dalle aziende che può connettersi all’introduzione di una tecnologia radicale, all’emergere di nuovi comportamenti dell’utenza, alla necessità di digitalizzare sistemi di offerta materiali.
Quest’anno aziende come Air France, leader europeo nel trasporto aereo, Sirap, operante nella produzione industriale di packaging o Onlus come Dynamo Camp, attiva nella creazione di soggiorni e vacanze per bambini affetti da disabilità o malattie croniche, si confronteranno con gli studenti del Master in Strategic Design su tematiche legate all’innovazione. “La varietà di aziende incontrate e il confronto su trend relativi alle nuove tecnologie e nuovi paradigmi di consumo permette agli studenti di maturare un pensiero critico ed articolato ai fini dell’innovazione di prodotto e di servizio” – continua il Direttore -“Inoltre i Workshop permettono di lavorare su reali esigenze delle aziende dando la possibilità agli studenti da un lato di affrontare dei problemi concreti, dall’altro di iniziare a sviluppare competenze tipiche della consulenza di design per player internazionali. Questo ci permette di rispondere sia alla crescente domanda da parte delle aziende di trovare figure professionali capaci di favorire e sostenere il cambiamento all’interno delle imprese, che quella degli studenti che richiedono sempre di più una formazione fortemente connessa al mondo del lavoro”.