Sono 26 gli anni passati dalla scomparsa di Massimo Troisi, l’artista napoletano è stato tra i più grandi ed amati comici italiani tra gli anni 80 e 90.
La nascita dell’artista napoletano Massimo Troisi
Massimo Troisi nasce il 19 febbraio del 1953 a San Giorgio a Cremano, una ridente cittadina a quattro chilometri da Napoli. Cresce in una famiglia numerosa: nella sua stessa casa, infatti, abitano, oltre ai suoi genitori ed ai suoi cinque fratelli, due nonni, gli zii ed i loro cinque figli.
Ancora studente comincia ad interessarsi al teatro, iniziando a recitare in un gruppo teatrale “I Saraceni“, di cui facevano parte Lello Arena, Enzo Decaro, Valeria Pezza e Nico Mucci. Nel 1972 lo stesso gruppo fonda il Centro Teatro Spazio all’interno di un ex garage a San Giorgio a Cremano, dove in principio si mandava in scena la tradizione del teatro napoletano, da Viviani a Eduardo.
La smorfia con Arena e Decaro
Nel 1977 nasce la Smorfia: Troisi, Decaro ed Arena cominciano a recitare al Sancarluccio di Napoli ed il successo teatrale ben presto si trasformerà in un grande successo televisivo alla RAI. Era il 1979 quando il trio arrivò nella trasmissione Luna Park condotta da Pippo Baudo. Programma nel quale, lo stesso Troisi svelò il perché del nome “La Smorfia”:
«Perché ci chiamiamo la Smorfia? È un riferimento, tipicamente napoletano, a un certo modo di risolvere i propri guai: giocando al Lotto, e sperando in un terno secco... la "smorfia", infatti, non è altro che l'interpretazione dei sogni e dei vari fatti quotidiani, da tradurre in numeri da giocare a lotto»
Fu, infatti, con programmi come “Non Stop” e lo stesso “Luna Park” che il gruppo comico arrivò sugli schermi di tutti gli italiani incontrando un successo più che meritato. Nonostante le apparizioni televisive, la Smorfia non sparì dai teatri ma anzi continuarono con nuovi spettacoli fino al 1980 anno che segna anche lo scioglimento del trio.
Il successo al cinema
Carriera cinematografica che viene impreziosita da un grande riconoscimento ovvero il premio come migliore attore (in ex aequo con Marcello Mastroianni) alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia col film “Che ora è” (1989) facente parte della “trilogia” di pellicole nei quali è presente sotto la regia di Ettore Scola tra il 1989 e il 1990 (gli altri due film sono “Splendor” e “Il viaggio di Capitan Fracassa”).
Con la “fine” della Smorfia, per Troisi l’avventura anche nel grande schermo grazie al primo film in cui è regista e protagonista “Ricomincio da tre” datato 1981. Un vero e proprio trionfo di critica e di pubblico. Nel 1984 è a fianco dell’irresistibile Benigni, sia come regista che come attore, nel film “Non ci resta che piangere”.
Il Postino e la morte ad Ostia
Il 4 giugno 1994, ad Ostia (Roma), Troisi muore nel sonno a causa del suo cuore malato (già ai tempi dei Saraceni, Troisi volò in America per operarsi), ventiquattro ore dopo aver terminato le riprese de “Il postino” diretto da Michael Radford, il film che aveva amato di più.