Martina Bindi è un imprenditrice nel mondo del beauty che parla alle donne raccontando loro la bellezza dell’età di mezzo. È l’ideatrice del metodo “Bella senza trucco”, un approccio olistico che mixa la beauty routine con una sana alimentazione e attività fisica. Racconta come una donna matura possa essere bella e tonica senza necessariamente ricorrere alla medicina estetica. Martina infatti è anche divulgatrice online sulla bellezza ed il benessere dedicati alle donne mature attraverso una community di 200mila donne.
Martina ci racconti cosa vuol dire per te l’age positive?
Penso che sia principalmente una questione di resilienza e della capacità di adattarsi al tempo che passa. La menopausa è un momento delicato, il corpo va incontro a cambiamenti difficili da accettare, ma abbiamo due vie: accettarli con rassegnazione oppure fare del nostro meglio per migliorare ciò che possiamo migliorare con costanza, costruendo la versione più bella, sana e consapevole di noi stesse e accettare con serenità e un pizzico di ironia ciò che non possiamo cambiare.
Sono convinta che il mantenimento di un insieme davvero piacevole faccia la differenza. Avere una pelle luminosa, un fisico asciutto e tonico è ciò che conta e che ci rende più sicure di noi e in pace con noi stesse e con coloro che ci circondano, rispetto al combattere la singola ruga, riempiendola con un filler o cercare di avere sempre 30 anni. Personalmente ritengo che, in molti casi, il ritocco estetico risulti ben poco naturale e impedisca l’espressività del nostro volto. Io voglio riconoscermi allo specchio.
Come è nata la tua esigenza di raccontare ad altre donne le bellezze dell’età di mezzo?
La mia passione per il mondo della bellezza nasce 35 anni fa. Prima ancora di diventare estetista, ho sempre letto con grande passione libri sul metabolismo, microcircolo, pelle. Ho aperto il primo centro estetico nel 1989, che ho tuttora, gestito da personale qualificato che lavora con me da 25 anni. Nella mia carriera professionale ho sempre seguito un approccio olistico, che ricercasse le cause degli inestetismi, andando a ristabilire il benessere generale, senza concentrarsi solo sul sintomo. Quando mi sono trovata ad affrontare in prima persona la menopausa, con più otto kg, gonfiore, pelle flaccida, ho iniziato a mettere in pratica le mie competenze acquisite in 30 anni di esperienza, creando un approccio olistico che mi permettesse di contrastare in modo naturale il passare del tempo. I risultati sono stati sorprendenti e quindi ho deciso di raccontarli con un’attività di divulgazione, social, principalmente con il mio canale youtube. Ora la community, tra utenti social e clienti, è di 200mila donne che mi seguono perché racconto loro la verità, senza false promesse, ma offrendo consigli pratici per affrontare questo periodo della vita con ironia, all’insegna del benessere.
Parliamo di Martina cosa vuol dire oggi essere imprenditrice donna in Italia?
Quando mio marito mi affidò il ruolo di Brand Manager di bSoul, mi dovetti scontrare con la diffidenza e i pregiudizi di molte persone del settore. Ai loro occhi ero “solo” una semplice estetista e per questo poco preparata. Ci sono voluti anni di duro lavoro per guadagnarmi fiducia e credibilità.
Quando intrapresi il percorso di divulgazione online, andando spesso contro le tendenze del momento (filler, doppia idratazione, ecc), ricevetti numerose critiche e fui accusata di parlare senza titoli o di fare video solo per vendere i prodotti.
Il mio più grande cruccio è di aver sempre studiato moltissimo, di essermi specializzata in molti ambiti, ma sempre con scuole per professionisti, senza un titolo riconosciuto. Per questa ragione, ho ripreso in mano gli studi universitari, sospesi dopo la nascita dei miei tre figli. Vorrei conseguire la laurea in scienze motorie a indirizzo sanitario.
Qual è la risposta delle donne che ti seguono sui social, ma soprattutto quali sono le maggiori difficoltà dell’età di mezzo che ti raccontano?
Vedere il proprio corpo cambiare e avere il timore di non piacere più. In realtà l’impatto di questo cambiamento su chi ci sta accanto è strettamente legato a come noi stesse lo affrontiamo. Continuare ad avere cura del proprio benessere, del proprio aspetto. Volersi bene nonostante qualche ruga o qualche piccolo cedimento, condendo il tutto con la giusta dose di ironia, permette di allontanare paure e complicazioni.
Ascoltando migliaia di donne “grandicelle” che mi seguono, un altro aspetto che disturba è la perdita di tono della pelle, soprattutto dell’ovale, della palpebra e del collo, che ci fanno sembrare sempre tristi e stanche, rispetto a una ruga d’espressione in più sul viso.
Cerco sempre di rassicurarle, con il giusto approccio, con il sorriso e eseguendo i giusti esercizi, 10- 15 minuti al giorno, tutti i giorni. Questo cambiamento naturale del viso e del corpo può essere migliorato e ritardato.
Ci sono ancora molti preconcetti sulle donne over 50, tra cui che un uomo over diventa interessante mentre una donna si avvicina ad appassirsi. Come è possibile combatterli e dare coraggio alle donne che la vita può iniziare a quell’età?
C’è un’ossessione globale per le rughe, da appianare a tutti i costi, e sembra che dai quaranta in su, la donna debba intraprendere una lotta impari contro il tempo che passa. Ho 55 anni, indubbiamente accettare di invecchiare non è facile, richiede una discreta dose di resilienza. Penso, però, che condurre una vita che ci appaga, occuparci di cose che ci interessano davvero e avere progetti da seguire ci permettono di preoccuparci di meno delle piccole rughe che, inevitabilmente, affiorano sui nostri volti e che raccontano il nostro vissuto.
Martina sei madre di tre figli, un imprenditrice, una donna realizzata, quali sono gli insegnamenti più importanti che passi loro sul percorso dell’age positive?
Penso di aver trasmesso loro l’importanza del volersi bene, del prendersi cura di sé, sempre. Il tempo è solo una variabile, ciò che conta realmente è godere appieno la vita, fare ciò che ci piace realmente e che ci fa stare bene. Seguire le proprie passioni ci consente di trovare sempre le energie per raggiungere gli obiettivi, anche davanti alle difficoltà.