In occasione del 21 settembre, Giornata Internazionale della Pace, i marchi globali si sono uniti – includendo diverse compagnie e aree geografiche – in uno sforzo che non ha precedenti nel sottolineare il ruolo vitale che l’assistenza alimentare ha nel creare un mondo più pacifico. Molte compagnie stanno donando spazi televisivi e digitali per favorire il sostegno al Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP), l’agenzia in prima linea nella lotta alla fame.
Mentre si intensifica la crisi mondiale dei rifugiati e le risorse per l’intervento umanitario sono insufficienti, questo sforzo di più imprese rappresenta un modo molto importante e tangibile di progredire verso la pace e aiutare i rifugiati e gli sfollati che lottano ogni giorno per dare da mangiare ai propri figli.
“Oggi è il momento in cui le persone si uniscono attraverso regioni e culture per un mondo libero dalla fame e pacificato” ha detto la Direttrice esecutiva del WFP, Ertharin Cousin. “L’assistenza alimentare, in periodi di conflitto, ha un ruolo fondamentale nel salvare vite umane e alleviare le sofferenze. Il cibo riunisce e tiene insieme le famiglie. La sicurezza alimentare dà una speranza alle famiglie in tempi disperati eliminando, nel contempo, il loro bisogno di ricorrere a misure estreme e pericolose quale unico mezzo di sopravvivenza”.
Sia in televisione che online, molte aziende stanno donando spazi di comunicazione e sociali per dare visibilità a un messaggio pubblicitario targato WFP, chiamato “Symbols”. Lo spot mette in luce la relazione tra guerra e fame, l’ampiezza dei bisogni attuali e come una donazione al WFP possa fare la differenza. Molte delle compagnie coinvolte si sono anche impegnate a sostenere questo sforzo amplificando il messaggio attraverso i propri canali social, includendo la parte creativa e una richiesta di sostegno al WFP a favore delle famiglie colpite.
“L’umanità ha un futuro insieme. Questo sforzo è un grande esempio di persone e aziende che uniscono le proprie forze per far sì che raggiungiamo l’obiettivo di un mondo a fame zero nel futuro” ha aggiunto Cousin.
Tutti i fondi raccolti grazie a questa iniziativa andranno alla risposta all’emergenza del WFP per le operazioni a maggiore criticità, incluse le crisi in Siria e nella regione, Iraq, Sud Sudan, Yemen. Il numero degli sfollati non è mai stato così alto dai tempi della Seconda Guerra Mondiale e i bisogni sono maggiori delle risorse disponibili.
“Il settore privato ha un ruolo significato da svolgere nel porre fine alla fame e promuovere la pace”, ha detto Jay Aldous, Direttore del Settore Privato e delle Partnership. “Questo sforzo globale è un esempio davvero importante di marchi che si uniscono con una sola voce per ottenere un impatto tangibile nella vita delle persone vulnerabili”.