I ministri dell’agricoltura e della pesca dell’UE hanno raggiunto un accordo politico sui totali ammissibili di catture (TAC) del prossimo anno e sui contingenti per Stato membro per i dieci stock ittici più importanti dal punto di vista commerciale nel Mar Baltico.
TAC e i limiti di cattura
L’accordo determina i quantitativi di ciascuna specie che gli Stati membri saranno autorizzati a catturare nel 2022 e stabilisce anche determinate condizioni per i pescherecci che operano nella regione.
L’accordo comprende una serie di modifiche ai TAC dell’anno precedente. Soprattutto:
- – a causa dei bassi livelli di biomassa, il TAC per l’aringa nella parte occidentale del Mar Baltico è stato limitato alle catture accessorie ed è stato ridotto del 50%; nel Baltico centrale è stato tagliato del 45%.
- – Data la mancanza di miglioramenti negli stock di merluzzo bianco, il Consiglio ha proseguito la prassi di fissare solo un TAC specifico per le catture accessorie. Ciò vale anche per il salmone nel bacino principale, sebbene il TAC per gli stock di salmone nel Golfo di Finlandia abbia registrato un moderato aumento.
- – I TAC per la passera di mare e lo spratto sono stati aumentati rispettivamente del 25% e del 13%.
“L’accordo di oggi bilancia le esigenze socio-economiche delle comunità di pescatori del Baltico con la sostenibilità a lungo termine degli stock ittici nella regione. Si basa su solidi pareri scientifici e riflette l’impegno del Consiglio a sostenere gli obiettivi della politica comune della pesca, affrontando nel contempo anche le preoccupazioni ambientali.” ha dichiarato Jože Podgoršek, ministro sloveno dell’agricoltura.
Consiglio “Agricoltura e pesca” e TAC
Il Consiglio “Agricoltura e pesca” adotta atti legislativi in una serie di settori riguardanti la produzione alimentare, lo sviluppo rurale e la gestione della pesca.
Come lavora il Consiglio “Agricoltura e pesca”?
Il Consiglio “Agricoltura e pesca” riunisce i ministri di tutti gli Stati membri dell’UE. La maggior parte degli Stati membri è rappresentata da un solo ministro per entrambi i settori, mentre altri inviano un ministro per l’agricoltura e uno per la pesca.
Partecipano alle sessioni anche il commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, il commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare o il commissario europeo per gli affari marittimi e la pesca.
Le sessioni si svolgono generalmente una volta al mese.
La politica agricola e della pesca
Il Consiglio adotta atti legislativi, nella maggior parte dei casi insieme al Parlamento europeo, in una serie di settori riguardanti la produzione alimentare, lo sviluppo rurale e la gestione della pesca.
I settori contemplati dalla politica agricola comprendono la politica agricola comune (PAC) e le norme sul mercato interno riguardanti l’agricoltura, la silvicoltura, la produzione biologica, la qualità dei prodotti e la sicurezza degli alimenti e dei mangimi. Le misure della PAC mirano a incrementare la produttività agricola, assicurare un tenore di vita equo alla comunità agricola, stabilizzare i mercati, garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e assicurare prezzi ragionevoli nelle consegne ai consumatori.
Il Consiglio adotta atti legislativi anche per quanto riguarda la politica della pesca, la fissazione dei totali ammissibili di catture (TAC) e dei contingenti annuali per ciascuna specie, e la ripartizione delle possibilità di pesca. Una sfida centrale consiste nel rendere la pesca più sostenibile dal punto di vista ambientale e più redditizia sul piano economico, affrontando al tempo stesso problemi come lo sfruttamento eccessivo e la sovracapacità della flotta.