Presso l’Accademia di Babele ad Ancona si è svolto il workshop scientifico ‘Innovative exploitation of Adriatic reefs in order to strengthen blue economy’ promosso dal Cnr-Irbim di Ancona, WP Leader del Progetto, e avente come scopo un confronto tra i rappresentanti del mondo scientifico e degli Enti Locali sulle soluzioni ottimali per l’uso delle barriere sommerse utili al rafforzamento e al consolidamento della Blue economy adriatica.
Il workshop ha previsto 4 ‘lecture’ inerenti aspetti ecologici, biologici ed economici dei reef naturali e artificiali, nonché le nuove tecnologie e metodologie di indagine. Dopo le presentazioni dei 7 casi studio italiani e croati previsti nell’ambito di ADRIREEF, ha riscosso molto successo la sessione Open Space Technology durante la quale tutti i partecipanti al workshop sono stati invitati ad apportare nuove idee e suggerimenti su 4 diverse tematiche legate all’utilizzo sostenibile dei reef.
La Blue economy passa anche attraverso l’utilizzo sostenibile dei fondi duri del Mare Adriatico: substrati rocciosi naturali o realizzazioni artificiali che possono e potranno ancora di più, in futuro, rendere più competitivo il tessuto economico e sociale ambientale delle aree costiere adriatiche.
Una vera e propria base di lavoro già avviata da tempo e che si sta ulteriormente sviluppando grazie al progetto ADRIREEF che, con circa 3 milioni di euro finanziati nell’ambito del programma europeo Interreg Italia-Croazia 2014–2020, è finalizzato a fornire linee guida per un uso sostenibile delle barriere sommerse naturali e artificiali.