La manta del Mediterraneo ha dato spettacolo pochissimi giorni fa nel golfo di Napoli. L’avvistamento del cosiddetto Diavolo di mare è considerata, in realtà, un doppio spettacolo: il primo per i suoi movimenti, il secondo perché è una rarità.
Il Diavolo di mare
La manta mediterranea, il cui nome scientifico è Mobula mobular, è un pesce cartilagineo della famiglia Myliobatidae. Vive nel Mar Mediterraneo e nell’Atlantico orientale. Si può avvistare anche al largo delle coste dell’Irlanda fino alle acque meridionali del Portogallo, isole Canarie e Azzorre comprese. Si sofferma per lo più non lontano dalle coste e dalle isole.
Il Diavolo di mare ha una forma insolita per un pesce. Potremmo accostarlo a un aquilone che invece di librarsi nell’aria scivola sotto il pelo dell’acqua. Ha, infatti, un corpo schiacciato romboidale esteso maggiormente in larghezza che in lunghezza. Il disco del corpo è mediamente di 300 centimetri. Pensando proprio a un rombo, a uno dei due angoli del lato più corto si erge la testa. Gli occhi sono laterali e sporgenti, la bocca è presente sul lato schiacciato inferiore con denti piccoli e disposti in file. Sull’angolo opposto c’è un piccola coda. Agli altri due angoli si stagliano le pinne pettorali alle quali è dovuto il movimento e i salti al di fuori dell’acqua. Il dorso della manta è nero con riflessi bluastri mentre la pancia è bianca a volte con macchie nere.
La manta mediterranea si muove spesso in piccoli gruppi e nuota generalmente vicino alla superficie dell’acqua o vicino alla costa. Si posa sul fondo del mare per riposare. Si nutre di crostacei e di piccoli pesci.
Una specie vulnerabile
La riproduzione della manta è singolare. Questa specie, che raggiunge la tonnellata di peso da adulto, è ovovivipara. La gestazione dura 25 mesi, il parto avviene in estate inoltrata e ogni volta nasce un piccolo o al massimo due con una larghezza del disco di 180 centimetri e un peso di 10 chili.
Questa particolarità unita alla contingenza che spesso viene pescata per sbaglio ha reso la manta mediterranea una specie a rischio di estinzione. E’ compresa infatti nella lista rossa della Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) che dal 1964 costituisce il più ampio database sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali in tutto il mondo.
La manta del Mediterraneo nel Golfo di Napoli
Si capisce bene, quindi, la sorpresa e la gioia nel vedere una manta mediterranea nuotare subito sotto il pelo delle acque del Golfo di Napoli. Il Diavolo di mare è stato avvistato nello specchio d’acqua tra l’isola di Capri e Punta Campanella. E’ stato immortalato facilmente poiché si è accostato a un’imbarcazione come in segno di saluto. Il movimento leggiadro ed elegante delle sue pine è un vero spettacolo.
In copertina foto di Masako Uchida da Pixabay