Manifestazioni degli studenti: arriveranno i “corsi di manifestazioni” per loro? Siamo seri ? È una battuta? No! È tutto vero, queste parole sono state davvero pronunciate e per di più da un rappresentante delle nostre istituzioni, addirittura il vicepresidente della Camera dei Deputati. Di seguito la sua dichiarazione completa.
“È necessario pensare a dei corsi di manifestazione per i ragazzi, perché quelli che sonno andati a manifestare a Pisa o a Firenze sono dei giovani che probabilmente erano alla loro prima manifestazione e magari spinti da ‘cattivi maestri’ sono andati contro il cordone della polizia provocando una reazione, sulla quale possiamo certamente discutere”
A questo proposito ci fa piacere ricordare che La libertà di manifestare è uno dei pilastri fondamentali su cui si fonda la democrazia italiana, garantita dall’articolo 17 della Costituzione repubblicana. Questo principio costituzionale rappresenta uno dei diritti fondamentali dei cittadini italiani, sancendo il diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero e di manifestare pacificamente le proprie opinioni, sia singolarmente che collettivamente.
La Costituzione
art.17. I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
La Costituzione italiana ha posto le basi per una società libera e democratica, in cui il libero scambio di idee e il confronto pacifico sono incoraggiati e tutelati. Il diritto di manifestare consente ai cittadini di esprimere il loro dissenso, le loro preoccupazioni e le loro istanze, promuovendo così un dibattito pubblico vivace e pluralista, essenziale per il funzionamento di una società democratica.
È importante sottolineare che la libertà di manifestare non riguarda solo il diritto di protestare, ma anche il diritto di riunirsi pacificamente, di organizzare associazioni e di partecipare attivamente alla vita politica e sociale del Paese. In questo senso, le manifestazioni costituiscono un’espressione tangibile della democrazia partecipativa, in cui i cittadini possono contribuire attivamente alla definizione delle politiche pubbliche e alla costruzione del bene comune.
art.21 Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La libertà di manifestare assume un’importanza particolare in situazioni di tensione sociale o politica, quando i cittadini sentono la necessità di far sentire la propria voce e di difendere i propri diritti. In questi momenti, le manifestazioni possono diventare un mezzo potente per esprimere solidarietà, mobilitare l’opinione pubblica e influenzare le decisioni delle istituzioni.
Siamo ancora uno Stato di Diritto evoluto, stiamo transitando in uno Stato di Polizia o stiamo ritornando in un Regno dove bisogna chiedere il permesso per tutto e ricevere le elargizioni dall’alto quando si ritiene che facciamo i buoni?
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