Un tocco di rosso, la voce potente di Anna Rinaldi, le corde della takamine di Piero Noschese e i legni percussivi di Giuseppe Pellegrino: sul palco di Vinile_Live ritornano a grande richiesta gli Après La Rouge. Un live tutto in acustico, quello del trio composto dai tre giovanissimi musicisti salernitani. Un viaggio in versione unplugged nell’universo pop-rock, dal repertorio internazionale alla canzone italiana, da Pino Daniele agli Extreme, da Michael Jackson ai Queen. On stage la Jessica Rabbit dei monti picentini, Anna “la rouge”, con il suo sinuoso caschetto rosso, interpreta con pienezza e calore i testi delle canzoni con impostazione jazz ed influenze soul-rock, raggiungendo un risultato finale fresco, colorato e primaverile. Dietro di lei (Apres), Piero Noschese alla chitarra acustica e Giuseppe Pellegrino al cajon.
Piero Noschese viene dal percorso accademico classico con impostazione trascendentale e cubica. “Mangiare pane e musica”, però, l’ha portato alla ricerca di suoni spumeggianti, sinusoidali e genuini . Finalista ad importanti eventi musicali nazionali e regionali, è riuscito a trasformare vocazione e talento, facendone il proprio lavoro. Giuseppe Pellegrino proviene da un percorso musicale completamente diverso caratterizzato da sensazioni e feeling profondi con il suo strumento.
La ricerca del suono e delle ritmiche che si fondono armoniosamente con la chitarra lo avvicina al flamenco, al funky-jazz e ai suoni afro-mediorientali, toccando momenti di estremismo musicale con colorazioni nervose e bipolari. Gli Apres la Rouge propongono un repertorio ricco di sorprese e d’emozioni, divertente e leggero, fatto di sorrisi, complicità e condivisione con il pubblico.
L’open space di via Velia si apre invece ad un nuovo appuntamento con Vinile #InDrink, l’aperitivo happy nel cuore della city, tra live set ed estemporanee creative, accompagnato dalla degustazione dei lieviti salati dello chef Angelo Borghese. In consolle, la musica senza tempo del disco in vinile di Francesco Sabatino Dj.
Amante dei 4/4, degli snare e degli hat, Francesco ha fatto dei vinili, che colleziona da quando aveva 13 anni, la sua passione più grande, il suo credo. I suoi dj set sono ricercati ed apprezzati, un viaggio nel tempo composto da selezioni variegate e sfaccettature brillanti che spaziano dall’house, in particolare garage/detroit house anni ‘90, alle atmosfere più soulfoul con i suoi suoni profondi e le influenze soul, jazz e funky. In contemporanea il vernissage di Andrea McVill.