“L’ingresso ufficiale della nuova stagione astronomica, atteso oggi alle ore 10.37 con il passaggio all’equinozio di primavera, è segnato da un vero e proprio colpo di coda dell’inverno. Un potente anticiclone esteso dall’Oceano Atlantico fino alla Penisola scandinava blocca di fatto il flusso temperato ed espone gran parte dell’Europa e l’area mediterranea a fredde correnti settentrionali di origine artica. L’Italia viene a trovarsi nel cuore di una circolazione depressionaria colma di quest’aria fredda, con conseguenti condizioni di tempo instabile, anche perturbato al Sud, e temperature al di sotto della norma. In particolare in questo fine settimana sono due le perturbazioni (9 e 10 del mese) in transito sul nostro Paese – affermano i meteorologi di iconameteo.it -, con obiettivo principale il Sud e la Sicilia, più marginalmente il Centro e la Sardegna. Il tutto accompagnato da nevicate in Appennino fino a quote basse, gelate tardive al Nord e una sostenuta ventilazione nord-orientale che accentua la sensazione di freddo. Per un ritorno alla normalità bisognerà attendere, probabilmente, la giornata di mercoledì“.
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PREVISIONI PER LE PROSSIME ORE
Al Nord e sulla Toscana condizioni di variabilità, con alternanza di annuvolamenti e schiarite anche ampie, particolarmente al mattino e sul Nord-Ovest: isolate e deboli precipitazioni nevose non escluse nel pomeriggio lungo la fascia prealpina centro-orientale e a ridosso dell’Appennino emiliano oltre i 500-600 metri. Cielo da nuvoloso a coperto altrove, con precipitazioni sparse e intermittenti, più probabili sulle regioni centrali adriatiche, all’estremo Sud e sulla Sicilia; rovesci isolati nel sud della Sardegna. Neve sull’Appennino centrale oltre 500 metri circa, sopra 600-700 su quello campano-lucano, a quote superiori sulla Sila. Nella notte nuova intensificazione delle precipitazioni tra Sicilia e Calabria.
Nel giorno dell’equinozio di primavera il clima sarà invernale e si registreranno valori fino a 5-7 gradi al di sotto della norma. Dopo un inizio di giornata con temperature attorno o poco sotto lo zero anche in pianura al Nord, le massime resteranno quasi ovunque inferiori agli 11-12 gradi (solo tra bassa Calabria e Sicilia si potrebbe superare tale soglia).
Venti: tesi o forti di Scirocco sul mar Ionio, deboli sulla Sicilia; da deboli a moderati nord-orientali nel resto del Paese, con ulteriori sensibili rinforzi su alto Adriatico, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Umbria e Sardegna. Raffiche fino a 50-60 Km/h. Il vento accentuerà di molto la sensazione di freddo.
Mari: mossi o localmente molto mossi i mari ad ovest della Penisola e lo Ionio; da poco mosso a mosso l’Adriatico settentrionale, calmi o poco mossi i restanti bacini.
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PREVISIONI PER DOMANI, DOMENICA 21 MARZO
Tempo in prevalenza soleggiato al Nord e sulla Toscana. Tendenza a schiarite in giornata anche sui settori settentrionali di Marche e Lazio e in Umbria. Nel resto del Paese cielo da nuvoloso a coperto con precipitazioni diffuse all’estremo Sud e sulla Sicilia, più insistenti e copiose sulla Calabria, sulla Puglia meridionale e sul nord della Sicilia. Nevicate sopra 600-800 sui rilievi calabro lucani, abbondanti sui rilievi del nord della Calabria.
Nella prima parte della giornata saranno possibili precipitazioni isolate anche su Marche e Abruzzo (nevose fino a quote molto basse) e sulla Sardegna orientale, nevose sopra 600 m circa.
Le temperature restano sotto la media: minime vicine allo zero o leggermente sotto al Nord e localmente anche al Centro. Massime in leggero calo al Centro-Sud: valori quasi ovunque compresi fra 6 e 12 gradi.
Venti: moderati o forti settentrionali al Centro-Sud e sui mari settentrionali, con possibili rinforzi dalla sera.
Mari: fino ad agitati Ionio e mari intorno alla Sardegna; mossi o molto mossi i restanti bacini, eccetto i tratti sotto costa dei settori orientali di Tirreno e Ligure.
PREVISIONI PER LUNEDÌ
Al Centro-Sud sarà un’altra giornata all’insegna di freddi venti settentrionali, con cieli nuvolosi sulle regioni del medio Adriatico e su quelle del Meridione. Locali precipitazioni potranno ancora interessare Puglia, Lucania, Calabria, nord della Sicilia e il settore appenninico con limite della neve a quote collinari sull’Appennino centrale e meridionale; sopra 800 m circa su Calabria e Sicilia. Tempo più soleggiato nel resto d’Italia con modesti annuvolamenti passeggeri e qualche residuo addensamento a ridosso delle Alpi orientali.
Temperature minime in calo all’estremo Sud, ancora possibili gelate al Nord; temperature massime in rialzo sul Centro-Nord e in Sardegna.
Venti di Tramontana da moderati a forti al Centro-Sud, fino a moderati anche sull’alto Adriatico e nelle Alpi centro-orientali.
Mari: poco mossi il Ligure e l’alto Adriatico, da mossi a molto mossi gli altri bacini, fino ad agitati il Tirreno sud-occidentale e il Canale di Sicilia.