Il maltempo in Emilia Romagna continua a provocare danni e disagi. La conta dei danni e delle vittime aumenta di ora in ora. Ciò che sappiamo ora è che la notte tra il 16 e il 17 maggio la pioggia è caduta incessante sulla Romagna provocando l’esondazione di ben 14 fiumi. Le vittime sono 9 e proseguono le operazioni di salvataggio ed evacuazione degli abitanti della zona.
Maltempo in Emilia Romagna: i numeri
Cesena, Faenza e Forlì sono tra i centri più colpiti da questa nuova ondata di maltempo, la seconda ad aver investito la regione nel mese di maggio. I numeri che abbiamo al momento ci danno un’idea del disastro che si sta compiendo:
- esondati ben 21 fiumi anche in più punti
- 22 corsi d’acqua hanno raggiunto il livello di allarme
- gli allagamenti interessano 42 comuni
- 25 comuni sono interessati da frane
- 34mila persone sono senza corrente elettrica
- 13 sono le persone morte a causa delle inondazioni
- 10mila sono le persone sfollate
A Faenza, già provata dalle inondazioni di inizio mese, il fiume Lamone ha nuovamente rotto gli argini, stavolta anche a sinistra, riversando le sue acque nel centro del paese. L’acqua ha raggiunto i primi piani delle abitazioni e molti abitanti aspettano l’arrivo dei soccorsi sui tetti. Nel paese manca la corrente elettrica e le linee telefoniche sono intasate.
Nei centri orientali dell’Emilia Romagna, dalla provincia di Bologna a quella di Rimini si sta procedendo con le operazioni di soccorso e di evacuazione della popolazione.
I disagi per le comunicazioni
Nell’area interessata, dal bolognese al riminese, le scuole restano chiuse e la circolazione ferroviaria locale interrotta. Al momento è attivo solo il servizio ferroviario sulle tratte nazionali e dell’alta velocità. Disagi anche per la circolazione su gomma: l’autostrada Faenza-Forlì si è completamente allagata.
Il CdM straordinario
Secondo i dati che ci vengono dalla Protezione civile, in 36 ore è caduto l’equivalente di sei mesi di precipitazioni, così come ha dichiarato il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci. Sarà convocato per il 23 maggio un consiglio dei ministri straordinario.
Intanto il maltempo sta provocando disagi anche nelle Marche e in Toscana.
In copertina foto di Markus Distelrath da Pixabay