La malnutrizione fa vedere le sue conseguenze tra i bambini del Regno Unito. Negli ultimi dieci anni, infatti, i bambini britannici sono cresciuti sempre meno divenendo i bambini più bassi. La causa di questo processo starebbe in uno scarso apporto di nutrienti dato, a sua volta, dalla povertà sempre più dilagante tra le famiglie. Come si evidenzia, la malnutrizione non è più un fenomeno riferito solo ai Paesi in via di sviluppo ma dilaga anche nei Paesi ricchi dove aumentano velocemente le sacche di povertà.
Le conseguenze della malnutrizione nel Regno Unito
I bambini britannici sono più bassi rispetto a quelli degli altri Paesi. A essere precisi sono i più bassi. Mentre l’altezza media aumenta a livello globale, nel Regno Unito diminuisce. Per dare un’idea, l’altezza media in Gran Bretagna nel 2010 era 110,2 centimetri per i maschi di 5 anni e 109,3 per le femmine; nel 2022 si è passati a 110,9 centimetri per i maschi e a 109,9. Un incremento inferiore rispetto a quello registrato in altri Paesi. In questo lasso di tempo, i bambini britannici maschi hanno perso 33 posizioni nelle classifiche internazionali, le femmine 27. Intervistata sulla notizia, la professoressa di salute globale all’Imperial College di Londra, Majid Ezzati, ha evidenziato come questo dato sia riconducibile alla malnutrizione. Un problema, ha detto la professoressa, che affligge milioni di giovani sotto i 18 anni in Gran Bretagna. Sono sempre meno, infatti, le famiglie che possono permettersi di acquistare cibi, come legumi, verdure, carne e pesce, capaci di nutrire senza far ingrassare.
Un’emergenza annunciata
La notizia, diventata subito un caso politico, non è arrivata inaspettata. Nel luglio 2023, infatti, il Times svelò la dirompente crisi alimentare in Gran Bretagna. Una situazione talmente grave che il sindaco di Londra, Sadiq Khan, aveva attuato un programma di pasti gratuiti per i bambini delle scuole elementari. La direttrice della Food Foundation, Anna Taylor, esperta di nutrizione con una lunga esperienza in Africa e Asia, aveva lanciato l’allarme sulla crisi alimentare nel Regno Unito parlando di livelli di denutrizione molto alti, assimilabili a quelli di alcuni dei Paesi più poveri del mondo, e di un arresto nella crescita infantile. Nel 2022, più di 11.000 britannici erano stati ricoverati per malnutrizione. Molti anche i casi di scorbuto e di rachitismo. La prima è dovuta a un’importante carenza di vitamina C, la seconda a una prolungata carenza di vitamina D. Parliamo di malattie tipiche dell’era vittoriana legate, appunto, alla malnutrizione.
Denutrizione e malnutrizione
Vediamo, dunque, come denutrizione e malnutrizione sono fenomeni molto diffusi non solo nei Paesi a scarso sviluppo economico ma che, negli ultimi anni, devono farci i conti anche i Paesi cosiddetti industrializzati. Per denutrizione si intende un apporto di calorie giornaliero minore di quello necessario per poter svolgere le pratiche quotidiane. Erroneamente associamo la denutrizione alla scarsa quantità di cibo che ingeriamo. Il nesso non è vero sempre considerato che, se conduciamo un’alimentazione priva di nutrienti (carboidrati, proteine e grassi) possiamo anche mangiare in grandi quantità cibo ma non introiteremo il giusto apporto energetico.
La malnutrizione, invece, si manifesta come mancanza di uno o più nutrienti ed è provocata da un’alimentazione squilibrata che privilegia alcuni nutrienti a danno di altri. Anche in questo caso le quantità di cibo non sono dirimenti, perché conta la qualità dei cibi che ingeriamo. Anche regimi alimentari molto sbilanciati volti alla perdita di peso possono portare alla malnutrizione o alla denutrizione.
La causa principale della malnutrizione, oggi, sta nella povertà, che non consente alle persone di nutrirsi in modo adeguato, dilagante anche nei Paesi più ricchi.
In copertina foto di 👀 Mabel Amber, who will one day da Pixabay