Lo scorso 21 aprile il presidente russo Valdimir Putin ha tenuto il Discorso annuale sullo stato della nazione davanti, tra gli altri, ai Senatori della Federazione Russa, i Deputati della Duma di Stato, i capi delle Corti Costituzionali e Supreme, i Capi delle denominazioni religiose tradizionali e agli attivisti pubblici. Dopo un’ampia introduzione dedicata alla pandemia, Putin ha illustrato le linee programmatiche dei prossimi mesi e passando alla politica estera ha parlato di una linea rossa da non varcare.
La Russia e la pandemia
“L’epidemia era all’offensiva. Ma sebbene ci fosse grande preoccupazione, personalmente non avevo dubbi che ce l’avremmo fatta.” Nell’ampia pagina del suo discorso dedicata alla pandemia Putin ha elogiato i cittadini, la società e lo Stato che hanno agito all’unisono per far fronte alla sciagura. Grazie alla loro collaborazione è stato possibile agevolare il lavoro dei medici e degli infermieri. Putin ha poi rivolto un ringraziamento a tutti coloro che hanno svolto servizi essenziali e prodotto beni essenziali e che hanno svolto opere sociali come l’assistenza agli orfani e agli anziani. Immancabile l’elogio alla ricerca russa che è stata in grado di produrre in così poco tempo tre vaccini. La vita culturale russa non si è mai fermata, ha sottolineato poi il presidente, ed è proseguita con grande successo con produzioni online.
The Land of opportunity
Anche se “il virus è ancora tra noi“, ha sottolineato Putin, bisogna guardare alla guarigione. Pensare a tutti quei malati non Covid che in tempi di pandemia non si sono potuti curare. A questo proposito il presidente ha formalmente richiesto che le visite possano riprendere il 1° luglio 2021. Bisogna pensare al futuro, alle nuove generazioni e per questo le prossime riforme della Russia comprenderanno, tra l’altro, la revisione dei sostegni economici alle madri fin dalla gravidanza. La pandemia ha messo il pianeta di fronte a nuove sfide che sono state vinte grazie alla tecnologizzazione e proprio la tecnologia sarà il fulcro della “tesoreria sociale” un sistema unico che provvederà a erogare i servizi sociali da remoto continuativamente.
La linea rossa di Putin da non varcare
Pur avendo dedicato la maggior parte del suo discorso a questioni interni al Paese, non sono mancati passaggi rapidissimi su quelle internazionali. Putin ha ribadito la disponibilità della Russia a proseguire le relazioni con i Paesi esteri ma se questa disponibilità sarà scambiata per debolezza la reazione sarà “asimmetrica, rapida e durissima“. Il leader russo ha quindi aggiunto: “Ci auguriamo che nessuno attraversi la linea rossa. Decideremo noi di tracciarla in ogni caso specifico“. Il discorso di Putin sullo stato della nazione arriva negli stessi giorni infiammati dalle proteste in sostegno di Aleksei Navalnyj. L’oppositore numero uno di Putin, condannato a due anni di detenzione, è in gravi condizioni di salute per lo sciopero della fame che ha seguito per quasi un mese. La salute di Navalnij è una delle che da Putin sono considerate questioni interne e motivo di scontro con l’Unione europea e con gli Stati Uniti.
In copertina foto di Дмитрий Осипенко da Pixabay