Cosa si nasconde dietro ogni cosmetico?
Il programma delle “Nazioni Unite per l’ambiente” esorta ad acquistare in modo consapevole informando sulle componenti dei cosmetici che utilizziamo quotidianamente.
Pare che in molti preparati siano presenti le microplastiche che sono state proibite dalla legge di bilancio del 2015 che ha stabilito che dal primo Gennaio 2020 sarà vietato mettere in commercio prodotti cosmetici contenenti microplastiche in quanto dannose per la salute .In Italia che la maggior parte delle case cosmetiche si sia già adeguata.
Con il termine microplastiche ci si riferisce a piccole particelle di materiale plastico, generalmente più piccole di un millimetro fino a livello micrometrico.
Esistono due categorie di microplastiche :
primaria ,
prodotta dall’utilizzo umano di materiali come gomma naturale e caucciù.
Secondaria
come risultato di frammentazioni derivate dalla rottura di grandi porzioni di questi materiali.
È stato riscontrato che entrambe le tipologie persistono nell’ambiente in grandi quantità soprattutto negli ecosistemi marini.
Ciò perchè la plastica si deforma ma non si rompe.
Ma come si fa a capire se queste sostanze sono presenti nei cosmetici che acquistiamo?
Niente di più semplice, è sufficiente leggere l’INCI (l’elenco delle sostanze che compongono i cosmetici).
Le diciture che ne svelano la presenza sono:
(polipropilene(PP)
Polimethyl
Methacrilate(PMMA)
Nylon
Polyethylene
Polipropilene(PP).
Spesso sono in percentuali molto alte,leggendo l’INCI si può capire in quali proporzioni sono presenti le varie sostanze utilizzate dall’ordine in cui sono scritte, le prime dell’elenco sono in percentuali più elevate .
Oggi quasi tutte le case cosmetiche hanno sostituito tali sostanze con componenti biodegradabili e naturali ,molte già da qualche anno.