Se parliamo di alternative ecologiche alle auto a benzina o a diesel, le macchine a idrogeno vengono sempre messe in discussione. Sono, effettivamente, una soluzione praticabile? Come funzionano? Quali sono le sue caratteristiche? L’arrivo di nuove auto ad idrogeno come le nuove Toyota potranno dare una vera smossa al mercato?
Come funzionano le macchine a idrogeno?
Prima di parlare delle possibilità per quanto riguarda le auto ad idrogeno, dobbiamo fare un passo indietro. Obiettivo di questa premessa è capire cosa siano le macchine a idrogeno ma soprattutto capire come funziona.
Le auto a idrogeno sfruttano bombole ad alta pressione nelle quali è presente il gas per poi immetterlo in una pila a combustibile che porta il nome di “fuel cell” ovvero il cuore delle auto a idrogeno. Proprio nella fuel cell avviene la reazione elettrochimica che genera elettricità andando poi ad emettere della semplice acqua.
Le celle del motore a idrogeno ricevono due flussi in entrata: dal polo negativo con l’idrogeno e dal polo positivo con l’ossigeno. Il catalizzatore contenuto nel motore a idrogeno provoca la separazione degli elettroni dal nucleo e questa reazione a sua volta crea energia elettrica.
Qual è il problema delle auto ad idrogeno in Italia?
Il funzionamento alla base delle auto ad idrogeno permette a queste vetture di molti vantaggi ma in Italia quanto sono diffuse? In realtà, nel nostro Bel Paese queste auto possono essere vendute grazie all’intervento del Governo che, tramite il decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/94/UE, ha deciso di far rientrare l’idrogeno nel piano per le infrastrutture dei carburanti alternativi. In Italia, però, sono due i grandi problemi riguardanti le macchine a idrogeno:
- Prezzi: i costi per acquistare un auto ad idrogeno sono ancora troppo alti e proibitivi
- Stazione di rifornimento: in Italia non ci sono praticamente stazioni di rifornimento utili per le auto ad idrogeno
I lati positivi
Lati negativi ma soprattutto positivi visto che le auto a idrogeno hanno tutte la caratteristica di una totale assenza di emissioni di Co2. Dal tubo di scarico di queste vetture, infatti, verrà emesso unicamente vapore acqueo.
Infine, grazie all’energia elettrica proveniente dalle celle a combustibile è possibile ricaricare le batterie del motore elettrico in maniera più veloce rispetto ad una vettura puramente elettrica. Il tempo di ricarica necessario per effettuare un “pieno” varia dai 3 fino ai 5 minuti.